Pioltello, scuola chiusa per Ramadan. Parla il preside: “La politica non c'entra, qui lavoriamo per l'integrazione”

IL GIORNO INTERNO

Pioltello (Milano) – “La chiusura della scuola per il fine Ramadan? Un momento di festa in una scuola, nei numeri e nei fatti, multietnica e inclusiva. Non per un solo giorno: ma tutto l'anno”. Tiene banco e fa scalpore la scelta della dirigenza e del consiglio di istituto della scuola Iqbal Masih di Pioltello, nel Milanese, di chiudere le porte il 10 aprile, giorno di fine digiuno rituale della ricorrenza islamica. (IL GIORNO)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Giuseppe Valditara, ministro dell'Istruzione, ha fatto sapere di aver chiesto verifiche sulle "motivazioni di carattere didattico". (Fanpage.it)

Il caso della scuola di Pioltello, nel milanese, chiusa il 10 aprile, in occasione della festa di fine Ramadan, visto che il 40% degli alunni risulta di fede musulmana, sta scatenando un vero e proprio putiferio. (Tecnica della Scuola)

Il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara promette “approfondimenti” sul caso, mentre prende posizione anche il vicepremier Matteo Salvini definendo la decisione del Preside “inaccettabile”. (Virgilio Notizie)

A Pioltello in provincia di Milano la scuola dell’infanzia, primaria e media Iqbal Masiq chiude per il Ramadan. Per questo a settembre gli iscritti sono entrati a scuola un giorno prima. (Open)

"Una scelta assolutamente sbagliata, non c'è motivo per fare una cosa di questo genere": è il pensiero del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana sul fatto che una scuola di Pioltello, nel milanese, rimarrà chiusa nel giorno della fine del Ramadan (l'Adige)

Era il 2017 quando la scuola record di presenza straniera finì sulle prime pagine, ma per la presunta (e sempre negata) creazione di una classe ‘separata’ per alunni di origine straniera. Negli ultimi anni uno sprint in chiave inclusione e antighetto: dimensionamento dei bacini di utenza nei quartieri critici, ripartizione dei numeri civici della zona "araba" di piazza Garibaldi e della stazione ferroviaria, per evitare squilibri nella distribuzione dei piccoli nelle scuole. (IL GIORNO)