Mons. Renna: «Non si auguri il tormento alla mamma della bimba»

La Sicilia INTERNO

Ferire un bambino è la cosa più terribile che possa cadere ad una mamma, ad un papà, ad un adulto.

La morte e il dolore, su cui è risuonata la Parola di Dio: “Chi ci separerà dall’amore di Cristo?

I bambini sono “puri di cuore”, dice Gesù Cristo e non sanno imbracciare né armi, né impugnare pietre

Non credo che la piccola Elena sarebbe d’accordo con quelle parole, come ogni bambino.

È un amore che viene da Dio, il Dio di Gesù Cristo che non ha risparmiato il proprio Figlio e ha insegnato all’umanità che si salva donando, sacrificando sé stessi e non gli altri. (La Sicilia)

Su altri giornali

L’amministrazione comunale invita, i titolari di attività commerciali, le organizzazioni politiche, sociali e produttive e le associazioni sportive ad esprimere la loro partecipazione al lutto cittadino con la sospensione delle attività, in segno di cordoglio Il sindaco di Mascalucia, Vincenzo Magra dice: «È doveroso rappresentare alla famiglia di Elena, la vicinanza e la solidarietà da parte dell’intera cittadinanza, anche in forma pubblica e istituzionale, in segno di rispetto e di profonda partecipazione al profondo dolore dei parenti della piccola e di tutta la comunità». (Corriere TV)

C’è chi piange e chi grida “vergogna, vergogna” per l’atroce morte inferta alla piccola. Elena Del Pozzo, tanta commozione e tanta rabbia ai funerali della bimba di 4 anni uccisa dalla mamma Martina Patti a Mascalucia. (OGGI)

Alcuni indossano una maglietta bianca con impresso il volto di Elena. «Ho letto su un muro della città una frase che chiedeva riposo eterno per Elena e tormento eterno per la sua mamma . (MeridioNews - Edizione Sicilia)

Una vendetta nei confronti dell’ex marito, dal quale si era separato burrascosamente ma per cui pare che provasse ancora qualcosa. Martina Patti ha risposto alle domande del Gip. Martina Patti ha avuto convalidato il fermo e nel corso dell’interrogatorio davanti al Gip ha riposto alle domande. (BlogSicilia.it)

Poi il prelato cambia registro: "I figli sono – ha detto - ‘pezzi di cuore’ Non credo che la piccola Elena sarebbe d’accordo con quelle parole, come ogni bambino". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

A Catania, in una cattedrale stracolma di gente, l’arcivescovo Luigi Renna ha da poco finito di pronunciare la sua omelia davanti alla bara della piccola Elena Del Pozzo. Anche se nella piazza, al grido di «vergogna, vergogna» si è unito un coro di «Elena, Elena». (Il Fatto Vesuviano)