Firenze, caso bonus: Bocci si dimette da coordinatore del centrodestra

La Repubblica Firenze.it INTERNO

Bonus Inps, Bocci: "Preso per fare beneficenza, faccio un passo indietro" in riproduzione..... Ubaldo Bocci non è più il coordinatore del centrodestra in Palazzo Vecchio.

In pochi lo hanno però capito, anzi la notizia ha indignato migliaia di persone e spinto i partiti del centrodestra a sfiduciarlo.

E alla fine Bocci ha ceduto.

Non abbiamo potuto fare a meno di rilevare che non ci può essere nessuna provocazione di fronte alla tragedia causata dalla pandemia. (La Repubblica Firenze.it)

Ne parlano anche altri giornali

Bocci ha fatto parte del Consiglio di amministrazione di Azimut, società quotata a Piazza Affari con oltre 38,9 miliardi di massa gestita. Prima di dimettersi per correre a Palazzo Vecchio, è stato presidente nazionale della fondazione Unitalsi, associazione attiva nel trasporto di malati e disabili a Lourdes e schierata a fianco dell’accoglienza dei migranti. (Open)

Che a conti fatti vuol dire che il reddito attuale di Bocci si aggira poco sotto i 200 mila euro annui. Firenze, 11 ago – Ubaldo Bocci, ex candidato sindaco a Firenze per il centrodestra e attuale coordinatore in Palazzo Vecchio, figura nell’elenco degli politici “furbetti” che hanno intascato il bonus di 600 euro per l’emergenza Covid-19. (Il Primato Nazionale)

"Il modello dei campi rom è sbagliato, superato, non serve all'integrazione", ha scandito ieri Nardella, ricordando come in Italia ne restino ancora 130 ufficiali, con 15 mila rom (mentre altri 10 mila sono sparsi non si sa dove). (La Repubblica Firenze.it)

“Naturalmente - ha proseguito - nel momento stesso in cui ho avuto il bonifico da 600 euro, ho immediatamente, e in abbondanza, girato i soldi ad associazioni che operano nel sociale. Quando poi mi è arrivato i secondi 600 euro io ho rigirato i soliti soldi”. (L'HuffPost)

«Ho comunicato stamani le mie dimissioni da coordinatore informando i capogruppo del centrodestra - spiega ancora Ubaldo Bocci - non c'è bisogno di un atto formale ora, così come non ce n'era stato bisogno all'inizio, quando venni incaricato dalla coalizione». (LA NAZIONE)

Da oggi lo storico campo rom del Poderaccio di Firenze è chiuso. Quel pezzo di terra che è stata un accampamento, che ha avuto casette, che è stata usata come una discarica, che insomma è stata tante cose insieme e ha fatto crescere una generazione di bambini, lì alla perfieria ovest di Firenze, non c'è più. (La Repubblica Firenze.it)