Guida al fisco per famiglie e imprese nel Decreto Rilancio. Il vademecum dell'Agenzia delle Entrate

L'HuffPost ECONOMIA

Arriva il vademecum dell’Agenzia delle Entrate sulle novità in materia fiscale contenute nel decreto Rilancio.

Le rate 2020 della “rottamazione-ter” e del “saldo e stralcio”, se non versate alle scadenze, potranno essere pagate entro il 10 dicembre senza perdere le agevolazioni e senza oneri aggiuntivi.

Sospensione delle rate e delle nuove cartelle fino a fine agosto e stop ai pignoramenti in corso. (L'HuffPost)

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Il prospetto completo su che fine fanno le tasse degli italiani è messo a disposizione anche quest’anno dall’Agenzia delle entrate, accessibile a tutti sia ai contribuenti che utilizzeranno la Dichiarazione precompilata, sia a chi vorrà accedere al proprio «cassetto fiscale» sul sito del fisco italiano. (Open)

Per far fronte a questa situazione, dunque, l’Esecutivo ha deciso di riconoscere una forma diversa di conguaglio quest’anno: i rimborsi Irpef, infatti, per l’anno 2020 potranno essere richiesti anche senza un intermediario. (QuiFinanza)

32 del DPR 600/1973, in virtù della quale tutti i movimenti rilevati sono sinonimo di ulteriore reddito imponibile non dichiarato. La decisione. La Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 9512 depositata il 22 maggio 2020, ha respinto il ricorso presentato dal contribuente. (Ipsoa)

E ancora, il 4,8% ai trasporti, il 2,4% alla protezione dell'ambiente e il 2,2% alla cultura e allo sport. Ad utilizzarla potranno essere i contribuenti che presentano la dichiarazione precompilata ma anche coloro che accederanno al proprio “cassetto fiscale”. (Il Sole 24 ORE)

Ospite della puntata Dario Deotto, dottore commercialista ed esperto del Sole 24 Ore. Il tema delle “cause di forza maggiore”,scatenato dall'emergenza coronavirus, è più diffuso di quanto si creda. (Il Sole 24 ORE)

Da quest'anno i cittadini che presenteranno la dichiarazione precompilata 2020 o che accederanno al proprio cassetto fiscale potranno conoscere come lo Stato ha utilizzato le loro imposte. Il 20% dell'Irpef versato dai contribuenti italiani va a finanziare la sanità, il 21% la previdenza, l'11% l'istruzione e l'8,9% la difesa, l'ordine pubblico e la sicurezza. (Tiscali.it)