Milano, vigilante di 26 anni travolge e uccide motociclista. Poi si spara
Mentre il motociclista è stato trasportato a Niguarda.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri e gli agenti della polizia locale, secondo una prima ricostruzione il vigilante potrebbe essere passato col semaforo rosso.
La guardia giurata è stata portata al Policlinico, dov’è deceduta un’ora dopo l’incidente, alle 5.15.
Secondo una prima ricostruzione la guardia giurata con la sua auto, proveniente da Linate e diretta verso il centro, avrebbe falciato il centauro, che percorreva via dei Mille in direzione di viale Umbria (infodifesa.it)
Su altri giornali
È accaduto intorno alle 4 all’incrocio tra via Emilia e viale Piceno. Il giovane è sceso per verificare come stava il ferito e, quando ha capito che era in condizioni disperate, è risalito a bordo della sua auto e si è sparato. (Giornale di Sicilia)
È accaduto intorno alle 4 all’incrocio tra via Emilia e viale Piceno. Una guardia giurata si uccisa la notte scorsa a Milano dopo aver travolto e ucciso un motociclista a Milano. (L'HuffPost)
La guardia giurata aveva 26 anni, mentre il motociclista investito dal vigilante ne aveva 65. Il vigilante è poi sceso per verificare come stava il ferito e, quando ha capito che era in condizioni disperate, è risalito a bordo della sua auto e si è sparato con la pistola d’ordinanza. (Virgilio Notizie)
È accaduto intorno alle 4 all'incrocio tra piazza Emilia e viale Piceno.Secondo la ricostruzione del 118, il 26enne avrebbe attraversato l'incrocio con il rosso al semaforo di piazza Emilia, travolgendo il motociclista, un uomo di 65 anni. (La Repubblica)
Inutile per i due uomini la corsa in ospedale. Una guardia giurata di 30 anni si uccisa la notte scorsa a Milano dopo aver travolto e ucciso un motociclista a Milano. (Leggo.it)
Inutile per i due uomini la corsa in ospedale. Secondo la ricostruzione del 118, quando la guardia si è resa conto della gravità delle condizioni dell’investito, che aveva 65 anni, è risalita sulla sua auto e si è sparata con la pistola d’ordinanza. (Corriere della Sera)
