Stephen King, minacce dalla vera Martha di “Baby Reindeer”

Stephen King minacciato dalla presunta vera Martha della serie di successo Baby Reindeer. “Lo querelo!” ha annunciato sui social la donna che, a quanto sembra, è la vera figura femminile che si cela dietro alla protagonista della serie di grande successo targata Netflix. La vera stalker che ha ispirato il creatore e interprete Richard Gadd è uscita allo scoperto proprio pochi giorni fa. Baby Reindeer ha portato alla luce la reale esperienza di vita di Gadd: abusi da parte di un produttore e stalking di una donna sono al centro della narrazione della storia. (Trash Italiano)

Ne parlano anche altre fonti

Author Details Author Details Anna De Simone Dott.ssa in biologia e psicologia. Esperta in genetica del comportamento e neurobiologia. Scrittrice e founder di Psicoadvisor (Psicoadvisor)

Nel corso del weekend, Fiona Harvey ha rivelato in un articolo di The Daily Record di essere stata la fonte di ispirazione per il personaggio di Martha in Baby Reindeer e ora la donna sarà protagonista di un’intervista condotta da Piers Morgan che sarà disponibile su YouTube nella serata di giovedì. (BadTaste.it Cinema)

Su Facebook la donna - il cui nome non viene qui specificato per motivi di privacy - ha scritto: “If this twerp Stephen ding dong king tries to do a movie horror killer dear I’m suing him” ("Se questo sciocco Stephen ding dong king prova a farne un film horror, lo querelo”). (Sky Tg24 )

Baby Reindeer: Fiona Harvey, che ha ispirato il personaggio di Martha, sarà intervistata da Piers Morgan

Ispirata a una storia vera di stalking, questa serie racconta le dinamiche complesse che possono stabilirsi tra vittima e persecutore: dal rovesciamento di ruoli agli atteggiamenti manipolatori. In poche settimane Baby Reindeer è stata vista da più di 22 milioni persone. (Fanpage.it)

Si tratterebbe infatti, secondo diversi utenti di TikTok, di un omaggio alla serie cult Lost: qui i numeri 4, 8, 15, 16, 23 e 42 avevano un significato, sia individualmente che in codice, perché collegati ai protagonisti, alla trama e anche a una sorta di «maledizione» generale. (Vanity Fair Italia)

All'aeroporto di Zurigo-Kloten, una cittadina canadese in transito è stata multata per ingresso illegale in Svizzera. Il suo visto era scaduto solo un giorno prima. Secondo la Segreteria di Stato della migrazione, in questi casi la polizia dovrebbe essere più tollerante. (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)