Bolivia, 23 morti da inizio proteste - Ultima Ora

Agenzia ANSA ESTERI

Sale dunque a 23 il numero delle persone uccise e a 715 il numero dei feriti dall'inizio delle proteste dopo lo svolgimento delle elezioni presidenziali il 20 ottobre scorso.

La stessa Commissione ha condannato il governo di Añez per aver emesso un decreto che esenta da ogni responsabilità penale i soldati che prendano parte alla repressione delle proteste La norma è stata approvata alla vigilia del giorno più violento dall'inizio della crisi, quando almeno otto coltivatori di coca pro-Morales sono stati uccisi dalle forze di sicurezza durante una manifestazione. (Agenzia ANSA)

Ne parlano anche altre fonti

Proprio in questi giorni la Bolivia è teatro di scontri e di potreste tra coloro che sostengono il governo del presidente Evo Morales e chi invece lo condanna aspramente. Morales aveva iniziato un processo di cambiamento sociale ed economico molto importante e necessario per la Bolivia. (Redacon)

“, ha dichiarato il presidente Morales. “Il popolo sarà sempre unito (…) Il popolo boliviano non è mai stato tolto dalla mia memoria per un minuto. (Farodiroma)

La sua nomina è stata contestata da Evo Morales, che parla di colpo di Stato e lancia un appello a forze armate e alla polizia affinché mettano fine al massacro. Gli scontri sono scoppiati quando un folto gruppo ha tentato di attraversare un checkpoint militare vicino a Cochabamba, dove sostenitori e avversari di Morales si sono affrontati per settimane. (quoted business)

Jeanine Añez promette presto nuove elezioni. Jeanine Añez era la vicepresidente del Senato e poco conosciuta anche nella sua nativa Bolivia prima che il presidente Evo Morales si dimettesse insieme al suo vice presidente e ai due capi del congresso. (Expoitalyonline)

Gli scontri più violenti avvengono a Cochabamba, che i produttori di coca cercano di attraversare per poter raggiungere La Paz, e qui unirsi alle proteste antigovernative messe in atto dagli agricoltori. (Giornale di Sicilia)

E Cochabamba resta teatro dei tafferugli più cruenti: 9 infatti sono le ultime vittime accertate e circa 130 i feriti sempre secondo la Cidh. Il presidente dimissionario si trova ora in Messico per evitare la carcerazione. (ItalyNews.it)