L'equo compenso è legge. Cosa cambia

ilGiornale.it INTERNO

La Camera dei Deputati ha approvato la legge che assicura più tutele economiche per i liberi professionisti, appartenenti ad ordini professionali e non. Coinvolte più di 27mila pubbliche amministrazioni e 51mila aziende private. Istituite alcune eccezioni per gli avvocati. Il progetto del Governo è quello di fondare un osservatorio pronto a vigilare sull’applicazione dell'equo compenso La votazione in parlamento Con 243 voti a favore, nessun contrario e 59 astenuti, tra cui il Partito Democratico, la Camera dei Deputati ha definitivamente approvato la legge sull’equo compenso per i liberi professionisti. (ilGiornale.it)

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Ma andiamo con ordine. Giovedì la Camera ha approvato in via definitiva – con 243 voti a favore, nessun contrario e 59 astenuti (i deputati Pd) – il testo redatto da Fratelli d’Italia e Lega che punta a riconoscere a agli autonomi il diritto a una remunerazione adeguata “alla qualità e alla quantità del lavoro svolto”. (Il Fatto Quotidiano)

Agenzia (La Sicilia)

“Una norma con limiti importanti e preoccupanti, nonostante risponda a un principio da noi rivendicato da anni: un compenso minimo ed equo per tutti i professionisti autonomi”. Così Cgil nazionale, Nidil Cgil, Apiqa, commentano la proposta FdI-Lega sull’equo compenso diventata legge dopo l’approvazione, in via definitiva, del Parlamento. (Collettiva.it)

Approvata la legge ricevendo il via libera della Camera dei deputati. La soddisfazione del presidente dell’ente di previdenza degli infermieri (Nurse Times)

Il provvedimento promuove l’equo compenso inteso quale corresponsione di un compenso proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro svolto, al contenuto e alle caratteristiche della prestazione professionale, nonché conforme ai compensi previsti per gli avvocati, per le professioni ordinistiche e non ordinistiche. (Ediltecnico.it - il quotidiano online per professionisti tecnici)

Le nuove norme entreranno in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, a chiudere un percorso lungo più di due anni e che sembrava senza fine. Le regole sul cosiddetto 'equo compenso' a favore dei liberi professionisti sono diventate da poco legge. (Money.it)