Il senatore Luigi Di Marzio lascia il Movimento 5 Stelle e aderisce al Gruppo Misto di Palazzo Madama

CBLive INTERNO

Di Marzio, all’Ansa, ha affermato: “Di fronte a un’epurazione di fatto, di cui non posso che prenderne atto e ancorché con il rammarico di separarmi da colleghi integerrimi, per fugare qualsiasi dubbio in merito, formalizzo la mia decisione di aderire al gruppo misto”.

Era tra i rappresentanti del Movimento 5 Stelle in ritardo con la restituzione di parte dell’emolumento da senatore (duemila euro al mese per progetti e donazioni, 300 euro al mese per la piattaforma Rousseau). (CBLive)

La notizia riportata su altri media

Sorprendentemente questo gesto, improntato al rigoroso rispetto ella democrazia sostanziale, si è invece trasformato in motivo di stigma e non soltanto sui social network. Il senatore Luigi Di Marzio ha annunciato a Palazzo Madama la sua decisione di abbandonare il Movimento 5 Stelle per passare al gruppo misto. (Silenzi e Falsità)

Il dibattito sul passaggio del senatore Di Marzio al gruppo misto è aperto e particolarmente acceso. A intervenire nel dibattito provocato dalla scelta del ‘grillino pentito’ anche il sindaco di Vinchiaturo, Luigi Valente, che invece delle dimissioni propone a Di Marzio di devolvere ciò che avrebbe dovuto versare mensilmente nelle casse del Movimento, alla Caritas diocesana di Campobasso. (CBLive)

Da settimane al Senato il Movimento 5 stelle subisce defezioni, tra espulsioni e addii spontanei. Il senatore Luigi Di Marzio, intervenendo in Aula, ha annunciato la sua adesione al gruppo Misto. (Il Fatto Quotidiano)

Nel dare l’annuncio del suo abbandono, riporta ANSA, Di Marzio ha detto: «Di fronte ad un’epurazione di fatto della quale non posso non prendere atto, ancorché con il rammarico di separarmi da colleghi integerrimi, per fugare qualsiasi dubbio formalizzo in questa sede la decisione di aderire al Gruppo Misto». (Il Quotidiano del Molse)

Vi potrebbero aderire altri ex Cinque Stelle: Gloria Vizzini, Sara Cunial, Veronica Giannone, Andrea Cecconi, oltre al radicale Alessandro Fusacchia e altri. (Corriere della Sera)

E giovedì 16 gennaio il senatore Luigi Di Marzio ha detto addio al M5S per passare al gruppo Misto. Altri tre trattano con la Lega Fari accesi su Palazzo Madama, dove ulteriori salti al Carroccio assottiglierebbero pericolosamente i margini della maggioranza di Manuela Perrone. (Il Sole 24 ORE)