Crisi nel M5s, lascia anche il senatore Di Marzio: “Contro di me un’epurazione di fatto”

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Il Riformista INTERNO

L’ultima uscita tra i parlamentari è quella del senatore Luigi Di Marzio, che ha annunciato l’addio ai pentastellati e il conseguente passaggio al Gruppo Misto del Senato.

Di Marzio era stato eletto nel 2018 nel collegio uninominale di Campobasso ed era tra i parlamentari del M5S in ritardo con la restituzione di parte delle indennità ricevute.

LA POLEMICA SUL REFERENDUM – Di Marzio era stato pesantemente attaccato anche per la decisione di sottoscrivere la richiesta di referendum confermativo della legge costituzionale sulla riduzione del numero parlamentari, uno dei capisaldi del programma politico dei 5 Stelle. (Il Riformista)

Ne parlano anche altre testate

Il dibattito sul passaggio del senatore Di Marzio al gruppo misto è aperto e particolarmente acceso. La scelta dell’esponente di Palazzo Madama è stata fortemente criticata dai suoi ex colleghi. (CBLive)

Roma, 16 gen – Non si ferma il fuggi fuggi dal Movimento 5 Stelle. Si tratta di Luigi Di Marzio, che in Aula ha annunciato di aver deciso di lasciare il Movimento guidato da Luigi di Maio per aderire al Gruppo Misto. (Il Primato Nazionale)

Non si è registrata nessuna presa di posizione ufficiale a difesa di un principio democratico cui pure si era inneggiato lasciando così che venissi additato quale eretico e traditore”. Il senatore Luigi Di Marzio ha annunciato a Palazzo Madama la sua decisione di abbandonare il Movimento 5 Stelle per passare al gruppo misto. (Silenzi e Falsità)

Altri tre senatori, come confermano fonti leghiste, sono in trattativa con il Carroccio. E giovedì 16 gennaio il senatore Luigi Di Marzio ha detto addio al M5S per passare al gruppo Misto. (Il Sole 24 ORE)

Una decisione, ha dichiarato, presa dopo “essere stato additato come traditore” per aver firmato il referendum contro il taglio dei parlamentari. Il senatore Luigi Di Marzio, intervenendo in Aula, ha annunciato la sua adesione al gruppo Misto. (Il Fatto Quotidiano)

«Di fronte a un’epurazione di fatto, di cui non posso che prenderne atto e ancorché con il rammarico di separarmi da colleghi integerrimi», ha detto, «per fugare qualsiasi dubbio in merito, formalizzo la mia decisione di aderire al gruppo misto». (Corriere della Sera)