Al centro della cooperazione italo tunisina la pesca e l’innovazione del settore ittico

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La delegazione guidata dall’ambasciatore ha anche visitato alcune start-up locali che hanno ricevuto fondi di investimento sotto forma di cofinanziamenti e donazioni.

Al centro della cooperazione italo tunisina la pesca e l’innovazione del settore ittico

Il mese di dicembre ha visto, infatti, emergere in Tunisia un’interessante cooperazione nel settore ittico, grazie all’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo che ha sostenuto un nuovo progetto atto a migliorare i sistemi di produzione e consumo in vista di una crescita socioeconomica e sostenibile. (pesceinrete.com)

Ne parlano anche altri media

Le dimissioni di Crisanti, dai rapporti tesi con l’Ateneo alla mail inviata alla rettrice: “Voglio essere libero” In un messaggio inviato l’ultimo giorno del 2022 il professore dell’Università di Padova spiega i motivi della sua decisione drastica (La Stampa)

su Nature, ma la cui esistenza fu sempre smentita dalla Regione, che certificava l’inaffidabilità dei test antigenici rapidi per lo screening usati dal Veneto. “Se la ricerca fosse stata presa sul serio – spiega Crisanti – sarebbero saltati enormi interessi economici: erano stati spesi oltre 200 milioni di euro per comprare i test rapidi. (Agenzia askanews)

PADOVA-TREVISO - Il ricorso diffuso da parte del Veneto ai test antigenici negli ospedali e nelle rsa per anziani torna ad essere terreno di scontro tra il Presidente del Veneto, Luca Zaia, gli attuali vertici della sanità regionale e Andrea Crisanti, ora senatore del Pd e sino alla fine dello scorso anno professore di Microbiologia dell'Università di Padova. (Oggi Treviso)

Il presidente del Veneto Luca Zaia, in alcune intercettazioni del 2021 rese note dalla trasmissione Report, attaccava il microbiologo Andrea Crisanti, oggi senatore del Pd. (Fanpage)

“Riteniamo necessario, doveroso, stabilire una serie di punti fermi a difesa di chi ha lottato con il Covid per lunghi anni, prendendo decisioni che anche i più autorevoli organi a livello nazionale e internazionale hanno decretato corrette, a tutela dei professionisti della sanità e del mondo accademico che li ha affiancati. (Il Mattino di Padova)

Roberto Rigoli e Luca Zaia (Corriere della Sera)