Stellantis si dichiara colpevole: 280 milioni per frode sulle emissioni

macitynet.it ECONOMIA

Stellantis si è dichiarata colpevole: così la società madre di Jeep, Chrysler e Dodge si impegnerà a pagare 280 milioni di euro per mettere fine a una storia che la vedeva nascondere illegalmente la quantità di inquinamento prodotto dai suoi veicoli a motore diesel.

Una causa durata anni e condotta dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, che ha indagato su oltre 100.000 vecchi camioncini Ram e SUV della Jeep in circolazione nel paese per i quali la casa automobilistica avrebbe eluso i requisiti sulle emissioni. (macitynet.it)

Se ne è parlato anche su altri media

FCA ha precedentemente risolto le relative accuse civili negando di aver deliberatamente tentato di imbrogliare i test sulle emissioni Uno dei dipendenti di FCA USA si prepara ad affrontare un processo con l’accusa di aver fuorviato le autorità di regolamentazione. (ClubAlfa.it)

Philip Haarmann, chief legal officer di Volkswagen, ha commentato:. Secondo quanto emerso, sarebbero 1,2 milioni le vetture del Gruppo Volkswagen presenti nel Regno Unito ad essere dotate del software che andava a manipolare le emissioni (HDmotori)

Il nuovo patteggiamento dovrebbe essere svelato non più tardi della prossima settimana, anche se l’agenzia di stampa non esclude possibili ritardi (Quattroruote)

I PROCEDIMENTI PENALI - Dopo il patteggiamento della causa civile e la sua colossale transazione, la Stellantis dovrebbe chiudere definitivamente la vicenda anche sul fronte penale, versando al dipartimento di giustizia degli Stati Uniti 300 milioni di dollari (AlVolante)

Il gruppo tedesco firma un accordo nel Regno Unito. Il dieselgate continua a produrre effetti. I circa 100 mila veicoli al centro dell'indagine sono Ram e Jeep venduti negli Usa dal 2014 al 2016. (La Gazzetta dello Sport)

La causa era stata promossa cinque anni fa dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, relativamente alle emissioni di oltre 100 mila veicoli diesel. La causa penale ha seguito quella civile, con un accordo raggiunto già nel 2019 con il pagamento di 800 milioni di dollari. (FormulaPassion.it)