Boom variante inglese, professor Andreoni: 'Considerare ipotesi chiusura di tutte le scuole' | ScuolaInforma

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Varianti Covid, il professor Andreoni al ‘Messaggero’: ‘Considerare ipotesi di tornare alla DAD in tutte le scuole’. Il professor Andreoni ritiene che si debba tornare a considerare l’ipotesi DAD per tutte le scuole.

Visto che la variante inglese contagia molto di più i minori – ha dichiarato il professor Andreoni al ‘Messaggero’ – bisogna prendere in considerazione l’ipotesi di tornare alla didattica a distanza in tutte le scuole’. (Scuolainforma)

La notizia riportata su altri media

Piuttosto che un prolungamento omogeneo, dovrebbero essere le scuole a valutare le singole situazioni e organizzare corsi di recupero mirato". E oggi sono indignata quando sento parlare di 'tempo perduto': noi non abbiamo niente da recuperare e la trovo una promessa offensiva nei nostri confronti. (La Repubblica Firenze.it)

Si sono scatenate le inevitabili polemiche contro il presidente Michele Emiliano nelle ultime 48 ore: sabato scorso alle 14 circa è infatti stata pubblicata ufficialmente l'ordinanza n. 56 con cui materialmente si sancisce la ripresa della Dad per tutti, dalla scuola dell'infanzia alle superiori. (AndriaLive)

Non è mancato, infatti, lo scetticismo rispetto alla decisione del presidente Emiliano di attivare la modalità di didattica da remoto fino al 5 marzo. È solo un palliativo – afferma perentoriamente una docente di scuola elementare – Viene meno l’azione educativa che, invece, è un fatto emozionale ed avviene attraverso il contatto diretto (MolfettaLive)

La norma ha l'obiettivo di limitare la circolazione del virus a seguito della registrazione della variante inglese del Coronavirus: disposta la Didattica digitale integrata per tutti gli ordini e gradi di istruzione. (NOCI24.it)

Accade in tuta la Puglia, come a Lecce, Leverano, Copertino, Tricase. A fare da apripista alla protesta il comitato Priorità alla scuola – Puglia che ha dato il via a manifestazioni e flash mob con cartelli e zaini davanti ai cancelli. (TeleRama News)

A parte le multinazionali del web, non credo ci sia nessuno soddisfatto della didattica a distanza. L'esperienza è cominciata come un'inattesa evenienza cui tutti, studenti e insegnanti, abbiamo aderito con spirito di sacrificio, per necessità. (La Stampa)