Coronavirus: cani uccisi in Cina perché ritenuti erroneamente veicolo di contagio

GreenStyle SALUTE

[…] Gli agenti dovrebbero farsi carico della diffusione al pubblico di informazioni accurate e scientificamente supportate, non organizzare un’inutile mattanza di cani.

Decine di cani sono stati uccisi a bastonate in Cina, poiché ritenuti erroneamente veicolo di contagio per il nuovo coronavirus 2019-nCoV.

Coronavirus: cani uccisi in Cina perché ritenuti erroneamente veicolo di contagio. Fonte immagine: Pixabay. (GreenStyle)

Ne parlano anche altri media

I dipartimenti competenti miglioreranno le condizioni di lavoro e di riposo, integreranno il personale e adotteranno altre misure al fine di garantire che medici, infermieri e tutte le persone in prima linea nella battaglia contro il coronavirus godano di ottima salute sia sul piano fisico che su quello mentale. (Radio Cina Internazionale)

Sono stati dimessi stamani dall’ospedale Spallanzani di Roma i venti turisti cinesi che facevano parte della comitiva della coppia risultata positiva al Coronavirus. Prenderanno un volo per la Cina. (ReggioSera.it)

Inoltre Alla base di questa impennata, hanno spiegato le stesse autorità sanitarie dello Hubei, c'è un cambiamento nei criteri di valutazione dei malati. I casi confermati di contagio da coronavirus nel mondo sono 60.349 alle 13,30 del 13 febbraio 2020. (YouTG.net)

I proprietari di animali domestici cinesi mostrano sui social media come stanno proteggendo i loro amici dal coronavirus per paura che anche loro possano contrarre la malattia. Usano, infatti, maschere e vari oggetti di uso quotidiano, inclusi sacchetti e fogli di plastica, bicchieri di carta e persino calze. (Agora News)

Ieri intanto è rientrato in Italia Niccolò, il diciassettenne friulano che era rimasto bloccato a Wuhan a causa della febbre: il test effettuato presso lo Spallanzani è risultato negativo. E’ intanto allo studio la possibilità di realizzare un volo di rimpatrio per i 35 italiani bloccati sulla nave da crociera Diamond Princess in Giappone, sulla quale si contano altri settanta casi di positività. (Quotidiano di Sicilia)

Giovedì 6 febbraio, infine, è stato confermato il primo italiano contagiato dal coronavirus: è un giovane. Coronavirus, l’utimo bollettino della Spallanzani. Le condizioni dei due turisti cinesi ricoverati per coronavirus all’ospedale Spallanzani di Roma si sono aggravate nel pomeriggio del 4 febbraio. (Notizie.it )