Gb: rimpasto, salta titolare Finanze

La Gazzetta del Mezzogiorno ESTERI

Il cancelliere, un moderato per gli standard Tory, era da tempo secondo i media nel mirino di Dominic Cummings, potente guru di Downing Street e consigliere politico numero uno del primo ministro.

alta la testa di Sajid Javid, cancelliere dello Scacchiere e responsabile finora della politica economica britannica, nel rimpasto di governo condotto oggi nel Regno Unito dal premier Boris Johnson.

Lo riferisce la Bbc precisando che Javid si è dimesso, dopo un colloquio con Johnson. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Fedelissimo di Johnson, Sunak è un fervente sostenitore della Brexit ed è nato in Inghilterra da una famiglia originaria del Punjab, in India. Nel rimpasto di governo voluto da Johnson salta il ministro delle Finanze, che si fa da parte dopo aver ricevuto un ultimatum – Sostituzioni anche in altri cinque ministeri. (FIRSTonline)

Prima delle sue dimissioni erano circolate voci su tensioni tra Javid e Dominic Cummings, consigliere speciale di Boris Johnson. Javid ha motivato la sua decisione dopo che gli è stato comunicato che avrebbe dovuto fare a meno dei suoi collaboratori sostituendoli con quelli indicati da Downing street, dichiarando che "nessun ministro che si rispetti" avrebbe potuto accettarlo. (Fai Informazione)

Il premier non avrebbe voluto privarsi del suo responsabile dell'economia, ma sarebbe stato lo stesso ex direttore di Deutsche Bank di origine pakistana a dimettersi quando ha capito che avrebbe perso gran parte del suo team. (AGI - Agenzia Italia)

Eletto in Parlamento nel 2015, Sunak prima di entrare in politica ha lavorato per la banca d’investimenti Goldman Sachs e per un fondo speculativo, per poi fondare una società d’investimento. Sua moglie è la figlia del miliardario indiano e co-fondatore dell’azienda di servizi IT Infosys, Narayana Murthy. (Italia Oggi)

Ecco chi sono e alcuni possibili sostituti. Condividi su. Gran Bretagna, c’è rimpasto di governo: Johnson taglia sei ministri. Dopo la gran vittoria del partito conservatore in Gran Bretagna, Boris Johnson ha potuto finalmente dare il via alla Brexit. (Termometro Politico)

Una fonte dell'ufficio di Javid, citata dal Guardian, ha rivelato: "il cancelliere ha detto che nessun ministro con un po' di rispetto per se stesso avrebbe accettato quelle condizioni". (Yahoo Notizie)