Si è dimesso il presidente della Bundesbank

AGI - Agenzia Italia ECONOMIA

Questa resta la mia ferma convinzione personale, così come la grande importanza dell'indipendenza della politica monetaria"

Sguardo al futuro. Guardando al futuro, ha affermato che ora dipenderà da come questa strategia viene "vissuta" attraverso decisioni concrete di politica monetaria.

Le nuove responsabilità della Bundesbank nell'area della stabilità finanziaria sottolineano anche il nostro ruolo centrale quando si tratta di un sistema finanziario funzionante". (AGI - Agenzia Italia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Molti sostengono dunque che la ragione principale sia la frustrazione per la politica monetaria espansiva che la Banca centrale europea sta portando avanti da molti anni, troppi per Weidmann. Ma non si adatta, e non solo per ragioni costituzionali, alla tradizione bancaria cui Weidmann si sente obbligato” (Startmag Web magazine)

Il banchiere centrale, ha spiegato in una nota la Bundesbank, lascerà l'incarico per "motivi personali", ma il suo messaggio d'addio mette ancora in guardia dai rischi inflazionistici. Il presidente della Banca centrale tedesca e membro falco del board della Bce lascerà il suo incarico alla fine dell'anno con cinque anni di anticipo rispetto alla fine naturale del suo mandato. (Milano Finanza)

Quella di Weidmann è una decisione inattesa che apre nuovi scenari sul futuro della politica monetaria dell’Eurozona. E proprio Weidmann nella lettera alla Buba ha ricordato come «la politica monetaria ha svolto un ruolo significativo di stabilizzazione durante questo periodo. (La Stampa)

Appresa la notizia, la presidente della banca centrale europea ha affermato che “Jens è un buon amico personale sulla cui lealtà posso sempre contare Le dimissioni accettate dal capo dello Stato tedesco Steinmeier saranno effettive dal prossimo 31 dicembre Condividi:. (Sky Tg24 )

Nel lungo periodo ha sicuramente ragione Weidmann, la teoria monetaria è dalla sua parte, ma sabbiamo bene che fine siamo destinati a fare tutti nel lungo periodo Ora tocca a Weidmann: l’Europa indebitata del Recovery Plan, degli acquisti diretti dei titoli di Stato di paesi ormai dipendenti dalle banche centrali per la solvibilità, non è più la sua. (Domani)

Weidmann potrebbe essersi dimesso dalla presidenza della Bundebank per una crescente difficoltà nel conciliare le sue posizioni, spesso molto rigide a difesa dell’indipendenza della Bce dalle politiche di bilancio, con la politica monetaria della Banca centrale europea soprattutto in prospettiva nella fase post-pandemica (Il Sole 24 ORE)