Le mosse dell'Italia sullo scacchiere libico

AGI - Agenzia Italia INTERNO

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Esempio di questa difficoltà è che il fatto che i lavori della Conferenza domani si svolgeranno senza Haftar e il rivale premier del Governo di accordo nazionale (Gna), Fayez al-Serraj.

Un obiettivo ambizioso, visto che le parti rifiutano da tempo di sedersi allo stesso tavolo.

Proprio il "documento attuativo" appare uno dei punti più delicati: Roma mira a presentarlo come "annesso" alla dichiarazione finale di Berlino, per dargli una forza maggiore, ma c'è chi preme perché sia adottato come "documento a parte". (AGI - Agenzia Italia)

Ne parlano anche altri giornali

Non possiamo più ripetere quegli errori”, ha ribadito Luigi Di Maio. Libia: Luigi Di Maio vola a Berlino per la conferenza sulla pace Iniziano i lavori del vertice europeo sulla crisi in Libia. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio è volato a Berlino insieme al premier Giuseppe Conte per l’inizio dei lavori della conferenza sulla Libia. (Virgilio Notizie)

Poi una risposta alle accuse di Serraj: sulla Libia «l’Europa non è arrivata tardi, ci siamo sempre stati. Durante il vertice ha preso corpo l’ipotesi di una presenza internazionale in Libia per garantire l’applicazione del cessate il fuoco. (Lettera43)

I PORTI PETROLIFERI CHIUSI. Fermare l’attacco al petrolio. La mossa avventata di Haftar ha messo ancor più a rischio l’esito di un vertice che si preannuncia molto difficile. Dal summit l’appello a fermare gli attacchi all’energia ma resta difficile un accordo politico di Roberto Bongiorni. (Il Sole 24 ORE)

DALL’INVIATA A BERLINO. Nel momento stesso in cui sul terreno si riprenderà con la violenza e con i morti, l’impegno della diplomazia internazionale potrà dirsi ricondotto al punto di partenza. (La Stampa)

La conferenza di Berlino sulla Libia ha svolto un ruolo importante nel sostenere gli sforzi delle Nazioni Unite per risolvere la crisi, ha affermato la cancelliera tedesca Angela Merkel. La Merkel ha inoltre riferito che i partecipanti alla Conferenza hanno concordato di non fornire assistenza alle parti in conflitto in Libia per salvaguardare la tregua. (Sputnik Italia)

In un’intervista al quotidiano tedesco Die Welt, il leader di Tripoli ha chiesto lo spiegamento di una «forza di protezione internazionale in Libia nel caso in cui il maresciallo Haftar riprenda le ostilità. (Open)