Sparatoria, indagato Niko Pandetta: gip rigetta l’arresto

Livesicilia.it INTERNO

La Procura di Catania ha chiesto la misura cautelare anche per il cantante, ma il gip Pietro Currò ha rigettato la richiesta nei confronti dell’indagato.

E sarebbe Niko Pandetta, trapper neomelodico catanese e nipote del capomafia Turi Cappello.

Un’opposizione che ha scatenato diverse tensioni: durante i tafferugli il neomelodico ha urtato anche la fidanzata di uno del gruppo degli Intravaia.

Per il gip che ha firmato l’ordinanza “una fonte confidenziale” non può essere utilizzata né in fase processuale, né in fase cautelare. (Livesicilia.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Le indagini riguardano la rissa degenerata in sparatoria all'uscita della nota discoteca del Porto, lo scorso 21 aprile, in cui era rimasto ferito un giovane di 18 anni. Sono ritenute, a vario titolo responsabili dei "reati di rissa e lesioni personali, aggravate dall'uso di armi, detenzione e porto in luogo pubblico di più armi comuni da sparo nonché di maltrattamenti in famiglia e danneggiamento di cose esposte alla pubblica fede". (Liberoquotidiano.it)

La Squadra Mobile ha arrestato Sebastiano Miano, 28 anni, Giuseppe Santo Patane, 26 anni, Danilo Salvatore Napoli, 20 anni, Gabriele Gagliano, 19 anni, Gaetano Salici, 19 anni. Alcuni giovani – ritenuti vicini al clan Mazzei – avrebbero impedito a Niko Pandetta di esibirsi assieme a un trapper. (Livesicilia.it)

Individuati e arrestati i presunti responsabili della sparatoria con ferimenti del 21 aprile scorso dinanzi alla discoteca «Ecs Dogana club» a Catania. Lo si apprende in ambienti giudiziari ed emerge dall’ordinanza di custodia cautelare del Gip Currò che ha negato l’arresto chiesto dalla procura di Catania. (Gazzetta del Sud - Edizione Sicilia)

Tale frizione avrebbe avuto poi, nella notte del 21 aprile, il grave epilogo già evidenziato, finito con colpi di arma da fuoco esplosi sulla pubblica via e con il ferimento di due individui. I destinatari della misura cautelare sono i catanesi: Sebastiano Miano, 28 anni; Giuseppe Santo Patanè, 26 anni; Salvatore Danilo Napoli, 20 anni; Gabriele Gagliano e Gaetano Salici entrambi di 19 anni. (Grandangolo Agrigento)

Inoltre, pochi giorni dopo, è stato anche identificato un giovane ‘cane sciolto’ della droga del Villaggio Sant’Agata. 1' DI LETTURA. (Livesicilia.it)

Successivamente i poliziotti, anche in base alle testimonianze raccolte, sono riusciti ad avere un quadro completo della violenta aggressione scaturita da precedenti dissapori tra alcuni giovani, vicini al clan “Mazzei” che avrebbero impedito, pochi giorni prima, ad un noto cantante neo-melodico catanese di esibirsi in un locale insieme ad un trapper. (Poliziamoderna.it)