Inps, Loy: su hacker si indaga ma Istituto sovraccaricato

QuiFinanza INTERNO

Mettere il petto in fuori e dire faremo tutto senza responsabilizzare chi ti affida questa funzione è stato un errore”.

Loy utilizza una metafora per spiegare la situazione: “Il calcolo di queste settimane è che circa 10 milioni di persone si relazioneranno con l’Istituto.

Per il presidente del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza, però anche l’istituto ha le sue colpe.

Sono le parole di Guglielmo Loy, presidente del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza Inps, intervenuto ai microfoni di Radio 24 questa mattina: “Conoscendo l’attività dell’Istituto direi che c’è un problema in origine. (QuiFinanza)

Ne parlano anche altri giornali

Devi attivare javascript per riprodurre il video. «Che il sito dell'Inps potesse collassare sotto il peso di centinaia di migliaia di domande era prevedibile. (TrevisoToday)

Oggi infatti è il primo giorno utile per richiedere l'indennità di 600 euro per professionisti e lavoratori autonomi prevista dal decreto-legge "Cura Italia", un bonus che non contribuisce alla formazioni del reddito. (TargatoCn.it)

E il presidente dell'Istituto,, subito dopo spiega: "Abbiamo ricevuto nei giorni scorsi, e anche stamattina, violenti attacchi hacker. Il bonus è cumulabile anche con le erogazioni monetarie derivanti da borse lavoro, stage e tirocini. (la Repubblica)

Intanto continuiamo a gestire l’ordinario e non sussiste alcun problema per le pensioni“. Ma, soprattutto, ha voluto garantire tutti i lavoratori autonomi in attesa di richiedere il bonus: “Sarà pagato per la grande parte al 15 aprile. (IdeaWebTv)

Capisco che sia andato in tilt il sistema, ma così è davvero assurdo”. È caos nel sito dell’Inps che, da questa notte, è stato preso d’assalto per l’invio delle richieste per il bonus babysitting e per l'indennità Covid 19 da 600 euro per i lavoratori autonomi. (Yahoo Notizie)

I colleghi che sono riusciti ad inviare le domande, sono riusciti a farlo solamente operando in nottata". E le domande, secondo quanto risulta da fonti dell'Istituto della previdenza, sono arrivate a quota un milione e mezzo. (la Repubblica)