Strage di Piazza della Loggia, Mattarella: “Anello della catena nera del terrore”

Sky Tg24 INTERNO

È quanto ha dichiarato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 48esimo anniversario della strage di Piazza della Loggia a Brescia, in cui morirono otto persone e oltre cento rimasero ferite.

Era un anello di quella catena nera del terrore che pretendeva di minacciare la convivenza civile e i diritti costituzionali, insanguinando l'Italia".

In città, la commemorazione è iniziata con gli otto rintocchi delle campane in memoria delle vittime

Il messaggio leggi anche Strage di Brescia, Tramonte: “Non ero in piazza della Loggia” "Brescia e il Paese intero risposero con fermezza e unità, opposero la solidarietà di popolo alla disumanità dei terroristi. (Sky Tg24 )

Su altre fonti

28 maggio 2022 a. a. a. Roma, 28 mag. (Adnkronos) - "L'ordigno che la mattina del 28 maggio 1974 venne fatto esplodere in Piazza della Loggia doveva uccidere, seminare paura, intimorire le forze democratiche. (Liberoquotidiano.it)

Nella ricostruzione giudiziaria manca ancora un ultimo passaggio: chi mise la bomba nel cestino sotto i portici? A sorvegliare sulla sicurezza furono i cittadini stessi. Otto croci, centinaia di feriti, ma sulla strage di Piazza della Loggia non è ancora stata scritta la parola fine. (Leccenews24)

Brescia commemora i morti di Piazza Loggia di quel terribile 28 maggio 1974. Le parole di Mattarella "L'ordigno che la mattina del 28 maggio 1974 venne fatto esplodere in Piazza della Loggia doveva uccidere, seminare paura, intimorire le forze democratiche. (IL GIORNO)

Poco dopo, ero a tre metri di distanza, andai verso di loro: guardavo mia moglie e la salutavo con il capo. La strage è avvenuta durante una manifestazione antifascista. (Fanpage.it)

Migliaia i bresciani che si sono riversati nella principale piazza cittadina, riempiendola come non avevamo potuto fare nel 2020 e 2021 a causa di Covid, per il 48esimo anniversario della Strage. La forza più grande dell’Italia è stata processare gli autori delle stragi e dei misfatti peggiori con le regole speciali, senza tribunali speciali". (IL GIORNO)

Ricordare significa non dimenticare che la strage fu fascista, di stato e della NATO La NATO in Italia e in Europa non è stata uno strumento di libertà, ma di condizionamento, inquinamento, compromissione della democrazia. (Contropiano)