Il Natale finisce a Pasqua Le foto

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Anche durante la settimana santa del 1957 non fecero mancare la loro presenza u Bcchzz e don Pppein.

E mentre era avvolto nei suoi pensieri un’idea balenò nella sua mente: non è che il Natale finisce a Pasqua?

Quel giorno di Pasqua don Peppino lo trascorse in silenzio tanto da far preoccupare la moglie, che gli chiese se non si sentisse bene.

Una di queste feste era il Natale quando si impegnava nei preparativi e accompagnava la famiglia a visitare il grande presepe del santuario della Madonna dei miracoli. (AndriaLive)

Ne parlano anche altri giornali

Non si può andare nella seconda casa con amici e parenti. Cosa si può fare a Pasquetta? (LeccoToday)

Non solo in Italia: la Pasquetta è un giorno festivo in diversi Paesi d'Europa Ovvero l'annuncio da parte dell'angelo alle donne che erano andate al sepolcro dove Cristo era sepolto e che avevano trovato la pietra di ingresso spostata. (LA NAZIONE)

Molte pattuglie delle forze dell'ordine presenti sul territorio. (LaPresse) Roma vive la seconda Pasquetta in zona rossa dall’inizio della pandemia. Molti romani per aggirare le limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria, hanno sfoderato scarpette da jogging e biciclette, ripiegando sullo sport affollando il Lungotevere e le isole pedonali di corridori e ciclisti guardati a vista dalle molte pattuglie delle forze dell’ordine presenti sul territorio (LaPresse)

Per cui, limitate le uscite al massimo e le grigliate fatele sui balconi nel pieno rispetto della normativa in vigore Per non parlare del silenzio che calava in città perché la maggior parte degli andriesi era solita andare in altri luoghi. (AndriaLive)

La domenica di Pasqua ha visto impegnati, nelle prime ore della giornata, nelle province di Bari e Bat più di 400 miliari dell’Arma dei Carabinieri i quali, capillarmente sul territorio hanno garantito la sicurezza alla cittadinanza, nonché il rispetto delle misure di contenimento della diffusione del virus COVID-19. (AndriaLive)

L’emergenza ha costretto tutti in casa (fatti salvi sanitari e forze dell’ordine) imponendo un cambio di abitudini che tuttavia non sembrerebbe avere inciso più di tanto sui piaceri del palato. A farla da padrona è stata, comunque, la tavola riccamente imbandita, come da tradizione, sia per il pranzo a più portate, impreziosito da dolci del periodo di Pasqua, sia con il menu del lunedì. (Corriere di Lamezia)