Ballottaggio, Calenda: sì al Pd «solo senza M5S in giunta». Gualtieri: «L’ho detto e confermo».

Corriere della Sera INTERNO

«L’ho detto, sono abituato a dire le stesse cose prima del primo e del secondo turno.

Ecco, penso che quello che dovrebbe fare Gualtieri adesso è chiarire aluni punti»

Èpartita dunque la caccia agli oltre 400mila voti ottenuti al primo turno da Carlo Calenda e Virginia Raggi, terzo e quarta alle comunali a Roma.

Il problema, secondo Calenda «è come riconquistare quei 220mila voti che non sono valigie da spostare. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

Il problema non sono io, ma come riconquistate quei 220mila voti che non sono valigie. La sfida ora è tra noi e la destra, il ballottaggio non è la continuazione del primo turno». (Corriere della Sera)

Sulle affermazioni di Gualtieri, candidato del centrosinistra al ballottaggio, che ha escluso la possibilità di avere assessori del Movimento 5 stelle in giunta, Conte ha specificato: “Non avendo chiesto nulla e non avendo mai pensato di avere assessori, ha detto una cosa in linea con quanto pensiamo” “Essere una forza nazionale è un’altra prospettiva – ha continuato Conte – Gli auguriamo buona fortuna, ma è all’inizio di un cammino politico nazionale, e quindi dettare condizioni agli altri mi sembra quanto meno arrogante”. (Il Fatto Quotidiano)

Molto complesso il fronte M5s, almeno per quanto riguarda Roma: alla luce della distanza incolmabile con Virginia Raggi, la situazione al momento è bloccata Che in serata, ospite a Otto e mezzo su La7, lo premia con l’annuncio atteso: “Lo voterò, mi corrisponde di più di Michetti“. (Il Fatto Quotidiano)

Sgomberando il campo da ogni equivoco l’ex ministro ha rivelato infine la sua preferenza in diretta TV a ‘Otto e mezzo’. Io non chiedo né un accordo, né un apparentamento, né un posto. (Virgilio Notizie)

Penso sia giusto andare a votare al ballottaggio e come tale sicuramente non voterò Michetti ma voterò Gualtieri, perchè mi corrisponde di più. Così il leader di Azione Carlo Calenda, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7. (leggo.it)

L’assessore alla Sanità del Lazio D’Amato: "No-vax paghino i ricoveri". L’assessore alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato, in un'intervista al Messaggero, si scaglia contro chi fa propaganda anti-vaccino: "I no-vax che contraggono il virus e finiscono nelle terapie intensive degli ospedali della Regione Lazio dovranno pagare i ricoveri. (La7)