Oss ladra in ospedale, il padre della derubata: "Reso giustizia a mia figlia" [notiziediprato.it]

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Nei reparti dove ci sono persone fragili, vicine alla morte e inermi come nostra figlia, dovrebbe girare più personale per controllare.

- prosegue Carlo -Non ci importa la galera, non la fa più nessuno.

"Era nostro dovere denunciare, per rendere giustizia a nostra figlia e per far desistere altri malintenzionati a compiere azioni del genere".

- prosegue il signor Romei - La cosa migliore sarebbe fare la spesa a qualche famiglia bisognosa, almeno siamo sicuri che l'aiuto vada a buon fine. (notiziediprato.it)

Ne parlano anche altre testate

«Quando controllai i documenti di mia figlia — racconta Romei — vidi che c’era la carta di credito e non il bancomat. Abbiamo fatto un estratto conto e rispetto al periodo preso in esame venivano fuori 320 euro di spese. (Corriere Fiorentino)

Poi la sanitaria, 55 anni di Firenze, andava a fare spese per importi inferiori ai 25 euro così da non inserire il codice Pin, che naturalmente non sapeva. Le indagini ora stanno approfondendo i periodi precedenti a quelli dell'assegnazione in organico all'ospedale di Prato (LaC news24)

A sospettare il furto, poi scoperto messo in atto da un’infermiera di Prato, è stato il padre di una donna deceduta in ospedale. A “incastrare” la donna sono state soprattutto le telecamere degli esercizi commerciali nei quali ha utilizzato le carte prelevate. (il Fatto Nisseno)

Ed è stata la circostanza in cui aveva colpito nei confronti di una persona defunta a dare il via alle indagini. Le sue vittime erano prevalentemente i pazienti gravi, ma in un caso aveva colpito anche un collega. (Toscana Media News)

Sarebbe stata l’operatrice sociosanitaria a derubare i malati terminali e perfino, in un caso, una donna appena deceduta. Denunciata un’infermiera fiorentina di 55 anni che si appropriava indebitamente del denaro dei suoi pazienti. (il Fatto Nisseno)

Per questo motivo Romei ha depositato anche all’ufficio protocollo dell’Asl una copia della denuncia fatta ai carabinieri. "Dopo appena due giorni, i carabinieri ci hanno comunicato che era stata individuata la responsabile del furto della carta bancomat", spiega Romei. (LA NAZIONE)