G7, tassazione globale su colossi del digitale: i punti chiave dell'accordo. Cosa sappiamo finora

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l cuore dell’intesa è l’avvio della «riforma del sistema fiscale globale».

Sono 4 anni che siamo impegnati per una giusta tassazione del digitale e per un tassazione minima delle imprese.

Ci sarà una tassazione sui colossi del digitale e ci sarà una tassazione minima per quanto riguarda la tassazione sulle società per evitare l’evasione e ottimizzazione fiscale».

LE TRATTATIVE. In realtà le trattative per cercare un accordo fiscale internazionale risalgono addirittura al 2013

L'accordo al G7 sulla. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre testate

“Sono felice di annunciare che oggi i ministri delle Finanze dopo anni di discussioni hanno raggiunto uno storico accordo per riformare il sistema globale di tassazione in modo da assicurarsi che sia adeguato all’era digitale globale e per assicurarsi che sia giusto in modo che le aziende paghino le tasse giuste nel posto giusto”, ha detto. (Yahoo Notizie)

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Lo scrive su Twitter il Tesoro britannico, parlando «una stretta sull'elusione fiscale» che farà pagare «la giusta quota» alle multinazionali di Big Tech. Si tratta di un «impegno senza precedenti che metterà fine alla corsa al ribasso nella tassazione aziendale, assicurando equità per i lavoratori negli Stati Uniti e in tutto il mondo», ha commentato in una nota la segretaria al Tesoro Usa Janet Yellen (Bluewin)

ALBERTO PEZZALI/AFP. I ministri delle finanze del G7 si sono incontrati a Londra e sarebbero a un passo dal raggiungimento di uno storico accordo su un'imposta minima del 15% sulle società. (Notizie - MSN Italia)

Lo dice il commissario Ue agli Affari economici, Paolo Gentiloni, ai microfoni del ‘Tg2’ (LaPresse) – “Le multinazionali devono pagare le tasse nei Paesi in cui realizzano profitti, non Paesi in cui stabiliscono i loro quartier generale. (LaPresse)

La ministra all'incontro della lista liberale a sostegno di Sala a Milano. (LaPresse) – Al Teatro Parenti di Milano si è tenuto un incontro tra gli esponenti di Azione, Italia Viva, Più Europa e Base per una lista riformista per Sala, alla presenza del sindaco del capoluogo lombardo. (LaPresse)