Puglia, arrestato l'ex assessore Pisicchio per corruzione e truffa

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(Adnkronos) – Arrestato per corruzione e truffa il presidente dell’Arti (Agenzia regionale pugliese per la tecnologia e l’innovazione) ed ex assessore regionale della giunta Emiliano, Alfonso Pisicchio. Con lui ai domiciliari è finito anche suo fratello Enzo Roberto, in esecuzione di un’ordinanza applicativa di misure cautelari nei confronti di 7 persone (una in carcere, 4 ai domiciliari, 2 destinatarie del divieto di esercitare le attività professionali per 12 mesi), emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale, su richiesta della Procura della Repubblica. (Entilocali-online)

Su altre fonti

Come quella per la quale sono finiti agli arresti domiciliari, che riguarda l’appalto bandito dal Comune di Bari per l’affidamento delle attività di supporto alla gestione e riscossione volontaria coattiva della Tarsu, Tares e Tari, nonché i servizi di accertamento delle entrate erariali comunali (appalto da 5 milioni di euro). (Telebari)

LABICO – I Carabinieri della Compagnia di Colleferro, nell’ambito dei quotidiani servizi di controllo del territorio e di applicazione e vigilanza sulle misure restrittive disposte dall’Autorità Giudiziaria, hanno arrestato un 35enne romeno domiciliato a Labico, dando esecuzione ad una ordinanza di aggravamento della misura cautelare emessa dal Tribunale su richiesta avanzata dalla Procura di Rimini. (Cronache Cittadine)

Ancora un terremoto giudiziario a sconvolgere la politica a Bari. Alfonsino Pisicchio, ex assessore regionale e dallo scorso dicembre commissario dell’Arti (l’agenzia regionale della tecnologia) è indagato ed è stato messo agli arresti domiciliari nell’ambito di un’inchiesta per corruzione della procura di Bari sfociata nell’esecuzione di 7 ordinanze di custodia e con 15 indagati complessivi. (LAPRESSE)

I reati contestati all’ex assessore regionale, arrestato con altre 5 persone (1 in carcere, 4 agli arresti domiciliari, 2 sono destinatarie del divieto di esercitare le attività professionali per 12 mesi) sono, tra l’altro, corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, corruzione per l’esercizio della funzione, truffa, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, falsità materiale, turbata libertà degli incanti. (Il Sole 24 ORE)

Si abbatte un'altra bufera sul Pd pugliese, dopo gli scandali dei giorni scorsi che hanno portato, accanto ai provvedimenti giudiziari, anche alla rottura politica tra i Dem e il M5s sulle candidature a Bari. (Secolo d'Italia)

Pisicchio, l'ipotesi di favori in cambio di voti Nello specifico, il provvedimento chiarisce che per Alfonsino Pisicchio le accuse di corruzione e turbata libertà degli incanti riguardano il periodo in cui era assessore della giunta Emiliano, quando avrebbe utilizzato «la sua influenza politica e le sue relazioni, tramite suo fratello Enzo, per una gestione clientelare del suo ruolo, con favoritismi per ottenere ritorni in termini di consenso elettorale, mediante assunzioni nelle imprese favorite o avvantaggiate di persone che assicurano il voto e che avevano militato anche nel suo partito». (quotidianodipuglia.it)