Bari è la città con il miglior clima d'Italia. Maglia nera al Veneto con Belluno e Rovigo

QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

– Il miglior clima d’Italia è a Bari, il peggiore a Belluno e l’asse del Po in pianura padana. Con otto ore e mezza di sole al giorno, il capoluogo pugliese è al primo posto della classifica del Sole 24 Ore sulla qualità della vita degli italiani in base all’andamento meteorologico dell’ultimo decennio. Su 107 capoluoghi di provincia monitorati – in base ai dati relativi al decennio 2013-2023 forniti da 3bmeteo sulle giornate di sole, pioggia, umidità e comfort climatico – nella Top10 solo tra il Cento e il Sud della penisola, quasi tutte vicine al mare. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Su altri giornali

Pavia perde il poco invidiabile primato di città con il peggiore clima d’Italia, ma si piazza comunque nella parte più bassa della classifica: terzultima fra 107 capoluoghi. Nell’annuale classifica stilata dal Sole 24Ore sulla base di dieci parametri meteo messe peggio ci sono soltanto Belluno e Alessandria. (La Provincia Pavese)

Il clima di Terni è quello che è, lo sappiamo benissimo noi che ci abitiamo. Soprattutto d’estate si schiatta dal caldo. (Terni in rete)

La classifica, aggiornata con i dati forniti da 3bmeteo relativi al decennio 2013-2023, viene utilizzata ogni anno nell’indagine della “Qualità della vita” realizzata dal Sole 24 Ore per raccontare in quale delle 107 città capoluogo si viva meglio dal punto di vista climatico, in base a dieci parametri che misurano le più frequenti condizioni di «bel tempo». (LA NAZIONE)

– Se c’era bisogno, adesso ci sono anche i dati scientifici a confermare che anche in Umbria fa più caldo da qualche anno a questa parte: a Perugia in dieci anni l’aumento medio è stato di 0,64 gradi, mentre a Terni le cose vanno molto peggio, dato che in quei dieci anni il termometro ha subìto un aumento di 2,37 gradi. (LA NAZIONE)

Una classifica generale affatto buona, almeno per chi vive da queste parti, e alcuni ‘record’ – uno su tutti, quello per la maggiore frequenza media annua di ondate di calore (temperatura di 30°C e più per almeno tre giorni consecutivi) – che danno l’idea di come i cambiamenti climatici, che colpiscono su scala globale, anche a Terni abbiano prodotto i loro effetti ‘nefasti’, in relazione agli altri capoluoghi di provincia italiani. (umbriaON)

(Adnkronos) – “La crisi del mar Rosso è uno dei grandi shock che hanno interessato il sistema portuale in generale e quello veneto in particolare”. Una crisi, quella legata agli attacchi degli Houthi, che arriva dopo che nel marzo del 2021 la nave portacontainer ‘Ever Given’ ha bloccato il passaggio marittimo nel Canale di Suez. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)