Le banche sbandierano alti rendimenti per il 2019. Ma sono risultati ora irripetibili: lo dice la matematica

Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

Questo è il fenomeno che sta dietro ai buoni rendimenti dei fondi obbligazionari, non certo una qualche bravura dei gestori.

In particolare i fondi obbligazionari nel complesso hanno reso il 5,8%.

Le inserzioni pubblicitarie e le proposte d’investimento obbligatoriamente avvertono: “I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri”.

In effetti chi sfoggia ottimi rendimenti passati punta a influenzare i potenziali clienti, per spingerli verso i propri prodotti d’investimento. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre testate

Si tratta per lo più di prese di profitto che non sembrano più di tanto scalfire il rally messo a segno nelle ultime settimane dal debito italiano. Al tema politico si sommano altre considerazioni di carattere economico-monetario dettate dal peggioramento delle prospettive di crescita per via dell’emergenza Coronavirus. (Il Sole 24 ORE)

Dall'inizio dell'anno l'attività dl Tesoro sul fronte obbligazionario è stata piuttosto intensa con una serie di aste di titoli di Stato che hanno registrato un grande successo di pubblico. (Yahoo Finanza)

Dalla politica monetaria al «fly to quality» in scia al coronavirus, passando per il «carry trade». (Il Sole 24 ORE)

Inoltre, pur essendo stati emessi titoli per un controvalore molto inferiore a quello del triennale, il BTp gennaio 2027 si mostra più tradato sul mercato secondario. Nuovo BTp 15 anni, grande successo: vediamo scadenza, cedola e rendimento. (InvestireOggi.it)

Il rendimento del titolo decennale italiano è pari allo 0,91% (L'ANDAMENTO IN TEMPO REALE DELLO SPREAD). L’andamento del 13 febbraio. Lo spread tra Btp e Bund, giovedì 13 febbraio, ha chiuso a 129 punti base, dopo aver aperto a 130,5 punti base. (Sky Tg24 )

Dal punto di vista del piccolo risparmiatore però è una brutta notizia, anzi pessima: gli interessi sui titoli di Stato ora sono negativi. Ma c’è un’altra ragione per cui investitori e risparmiatori hanno preferito i titoli di Stato: l’emergenza coronavirus ha favorito il reddito fisso, quello cioè non dettato dai malumori della borsa. (La Legge per Tutti)