Fisco pronto alla riscossione dei debiti: il 2 novembre finisce la pace per i contribuenti

ContoCorrenteOnline.it ECONOMIA

I contribuenti saranno chiamati a versare almeno una delle rate pregresse non ancora corrisposte.

Riscossione delle cartelle del Fisco, cosa accadrà il 2 novembre. A partire dal 2 novembre i contribuenti dovranno cominciare a corrispondere regolarmente le vecchie cartelle rateizzate rimaste in sospeso per un lungo periodo.

Il 2 novembre il Fisco partirà con la riscossione dei debiti ante Covid.

L’importante è che la posizione venga regolarizzata entro il 31 ottobre (anche in questo caso slitta al 2 novembre)

Dopo il blocco della riscossione delle cartelle rateizzate deciso in seguito alla pandemia da Covid 19, il 2 novembre l’operatività del Fisco ricomincerà a pieno ritmo. (ContoCorrenteOnline.it)

La notizia riportata su altre testate

106/2021), andavano corrisposte entro il 31 luglio, 31 agosto, 30 settembre e 31 ottobre 2021 Per le dilazioni concesse dopo l`8 marzo 2020, sulle quali il Decreto Legge n. (Italia Oggi)

Tecnicamente, la scadenza è il 31 ottobre, ma cadendo in un giorno festivo il termine ultimo slitta a martedì 2 novembre. (Money.it)

Il provvedimento dunque dispone che tutte le rate di “Rottamazione-ter” e “Saldo e stralcio” del 2020, devono essere versate entro il 30 novembre 2021. Per le dilazioni concesse dopo l’8 marzo 2020, sulle quali il Decreto Legge n. (SanteramoLive.it)

Pace fiscale, rottamazione ter e stralcio delle cartelle. Cade il 31 ottobre la scadenza per versare la rata della rottamazione ter: è l'ultima di quelle congelate nel 2020 Scadenze fiscali 31 ottobre 2021 per rottamazione ter, 770 e Iscro: le tasse da pagare a fine mese Il 31 ottobre è un giorno ricco di scadenze. (Fanpage.it)

Pertanto, in vista della scadenza del prossimo 2 novembre, è necessario prestare molta attenzione al calcolo esatto delle rate del piano di dilazione che non sono state versate e provvedere al saldo di quelle che consentono di non superare il limite consentito di 18 rate per rimanere in regola con la rateizzazione ed evitare la decadenza dal beneficio, sottolinea la nota (Adnkronos)

Non è necessario che quest’ultimo sia la ex Equitalia, o l’attuale Agenzia delle entrate – riscossione. L’avvicendamento, avvenuto recentemente, fra Riscossione Sicilia e Agenzia delle Entrate Riscossione, non rappresenta in alcun moto un ostacolo. (PMI.it)