Libro Boccassini. La difesa di Maria Falcone contro le vergognose allusioni al fratello Giovanni

Antimafia Duemila INTERNO

Già dopo la pubblicazione del libro “La Stanza Numero 30” di Ilda Boccassini la tensione che si percepiva era assai alta e oggi la sorella di Giovanni Falcone ha rotto in silenzio in difesa del fratello e della sua memoria.

“Finora ho preferito evitare commenti su una vicenda che mi ha molto amareggiata, ritenendo che il silenzio, di fronte a parole tanto inopportune, fosse la scelta più sensata.

Lo scrive Maria Falcone in una lettera inviata a ‘La Sicilia’ rispondendo a un intervento in cui il drammaturgo Ottavio Cappellani, ha commentato in chiave satirica e dissacrante i passaggi dell'autobiografia di Boccassini dedicati al suo rapporto sentimentale tra i due magistrati

Il commento satirico di Ottavio Cappellani sul magistrato ucciso a Capaci è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. (Antimafia Duemila)

La notizia riportata su altre testate

Un concetto che evidentemente interessa fino ad un certo punto alla dottoressa Boccassini, nel momento in cui nel libro, su alcuni fatti si fa un racconto distorto. Diversamente riteniamo di dover rimettere in evidenza altri aspetti che Ilda Boccassini ha consapevolmente taciuto o che ha riportato in maniera falsa ed errata tirando in ballo altri colleghi. (Antimafia Duemila)

Se c’è stato, l’amore chiede e merita silenzio, mistero Ma per la memoria di Falcone, dei suoi familiari, di cittadini legati al suo ricordo, innamorati del suo rigore e dalla sua fermezza? (La Sicilia)

Maria Falcone scrive una lettera a La Sicilia e interviene sul caso sollevato dal libro autobiografico dell’ex magistrato Ilda Boccassini , «La stanza numero 30», nel quale vengono raccontati alcuni particolari inediti sul suo rapporto col giudice ucciso dalla mafia nella strage di Capaci, per il quale Boccassini afferma di aver nutrito un sentimento d’amore. (Corriere del Mezzogiorno)

Cronache di una vità (Feltrinelli editore), nel quale l’ex magistrato racconta intimi dettagli del suo rapporto con Giovanni Falcone. Per Maria Falcone «del quale non riesco bene neppure a comprendere il senso – forse voleva essere una critica al libro della dottoressa Boccassini, ma anche leggendolo più volte non è chiaro – mi pare si sia superato il limite (Il Dubbio)

Quando, però, si supera il limite e si arriva, forse paradossalmente con fini opposti, a commenti inappropriati che scadono nella ridicolizzazione è, secondo me, impossibile non replicare" Stamattina, invece, ritenendo "superato il limite" dopo aver letto un intervento satirico sulla vicenda, pubblicato dal quotidiano La Sicilia, ha però voluto dire la sua. (Today.it)

Fino all’ultimo ha preferito evitare di commentare l’imbarazzante ‘boutade’ dell‘ex magistrato Ilda Boccassini che in un libro autobiografico racconta la sua inedita storia d’amore con Giovanni Falcone ma oggi, ritenendosi profondamente amareggiata, Maria Falcone, la sorella del compianto giudice, ha deciso di parlare. (la VOCE del TRENTINO)