Lancia Fulvia, lo storico monumento di Conegliano

Automoto.it INTERNO

Si potrebbe mettere l’auto in centro al cortile della scuola enologica, dove c’era un piccolo monumento alla storia della città all’interno della scuola enologica

Purtroppo le insidie sono sempre dietro l’angolo dato che l’auto potrebbe essere spostata per conto del comando di Polizia di Conegliano diretto da Claudio Mallamace.

La vettura, una Lancia Fulvia azzurina, è stata ed è tutt'ora un simbolo storico per i cittadini di Conegliano e non solo. (Automoto.it)

Ne parlano anche altre fonti

Parcheggiata nello stesso punto da quasi mezzo secolo. Stiamo parlando di una Lancia Fulvia che si trova a Conegliano, parcheggiata da quasi mezzo secolo nello stesso posto: davanti al negozio del suo proprietario, un ex edicolante di 94 anni. (In Terris)

E la polizia propone di trasferirla nel cortile della scuola e farla diventare un monumento della città E' la Lancia Fulvia di un ex edicolante oggi 94enne, che è rimasta ferma per quasi mezzo secolo davanti al suo negozio. (Notizie - MSN Italia)

Nonostante la sua immobilità il bollo e l’assicurazione risultano pagati e la carrozzeria, seppur arrugginita, è ancora originale. Eretta a monumento di Conegliano, dai cittadini stessi, una Lancia Fulvia del ’70, parcheggiata da quasi 50 anni davanti l’edicola del suo proprietario. (Leggilo.org)

Quando fu parcheggiata lì per la prima volta, alla radio davano a ripetizione la canzone “Ciao cara come stai”, brano con cui Iva Zanicchi aveva vinto il festival di Sanremo. Oggi in radio spopolano i Måneskin ma quella Lancia Fulvia color carta di zucchero, con la vernice scrostata e le ammaccature del tempo, è ancora lì, in via Zamboni a Conegliano (La Repubblica)

Si tratta di un'auto, precisamente di una Lancia Fulvia, parcheggiata sulle strisce bianche di via Zamboni dal 1974. Quando ho aperto l’attività mi andava bene avere la Lancia Fulvia parcheggiata lì di fronte perché facevo scaricare i giornali nel bagagliaio e poi li portavo dentro». (ilmessaggero.it)

Dopo che la notizia della Fulvia parcheggiata da sempre davanti all’edicola è diventata virale, la dirigente apre all’iniziativa ma tira anche il freno: «Ci sono alcuni crudi limiti oggettivi da superare – spiega -. (Corriere della Sera)