Trombosi dopo vaccino Covid, anche Aifa sapeva: i verbali agghiaccianti

Il Primato Nazionale SALUTE

Roma, 9 mag – La trombosi era un effetto collaterale denunciato dopo la somministrazione del vaccino anti Covid. E l’Aifa lo sapeva benissimo. Quanto emerge dai verbali riportati quest’oggi da La Verità è agghiacciante. E lascia ulteriori aperture a sentimenti di inquietudine e di insicurezza per tutti. Trombosi da vaccino anti Covid: l’Aifa sapeva ma ha preferito soprassedere Fa male, tanto, leggere quel rapporto. (Il Primato Nazionale)

Ne parlano anche altri media

Intervista al lecchese Carlo Signorelli, presidente del comitato nazionale vaccini (Nitag) e professore di Medicina preventiva al San Raffaele di Milano. In provincia di Lecco sono state 182.291 le dosi inoculate del vaccino oggi ritirato (La Provincia Unica TV)

Nei giorni scorsi il mondo novax/antivax è entrato in fibrillazione a causa di presunte rivelazioni e ammissioni su danni da vaccino per Covid-19 riportate dal quotidiano britannico The Telegraph. E da molti accolte, finalmente, come l'inizio della fine della storia dei vaccini. (Valigia Blu)

Mentre L'Europa (e la NATO) pensano all'ipotesi di inviare soldati in Ucraina, la Russia riafferma la volontà di collaborare con l'occidente sulla base del rispetto reciproco. Big Pharma trema, AstraZeneca ritira il vaccino antiCovid dal commercio, gli effetti avversi tra le motivazioni, anche se non ufficialmente ammesse. (ByoBlu)

Steve Albini, scomparso improvvisamente, era un ultrà che azzannava chi consigliasse cautela nel vaccinare i bambini. Ci si chiede continuamente a chi facevano male queste pozioni sperimentali, ma la domanda va invertita: a chi facevano bene? La leggenda, perpetrata dalle case farmaceutiche che pagano la comunicazione, parla ora di sei, ora di venti milioni di vite salvate, ma intanto escono tutte le magagne, le vergogne per soffocare la pericolosità acquisita delle pozioni. (Il Giornale d'Italia)

Negli ultimi giorni è arrivata una notizia che ha sorpreso tutto il panorama giornalistico e non. (Radio Radio)

C'è una data che ruota attorno alla morte di Camilla Canepa, ragazza di 18 anni deceduta a causa degli effetti avversi del vaccino Astrazeneca. Il direttore dell’Agenzia italiana del farmaco, Giorgio Palù, con una telefonata, si lamenta per le pressioni che dentro al Cts starebbero subendo per allargare la platea dei possibili utilizzatori del vaccino Astrazeneca. (Il Giornale d'Italia)