Pillola anti covid, Merck rinuncia a royalty per prezzo accessibile

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"Questo accordo, trasparente e orientato alla salute pubblica - afferma Charles Gore, direttore esecutivo Mpp - è la prima licenza volontaria Mpp per una tecnologia medica Covid-19, e speriamo sia di forte incoraggiamento per gli altri" sviluppatori di trattamenti anti-Covid

Secondo i termini dell'intesa "Mpp, attraverso la licenza concessa da Merck - dettaglia una nota - sarà autorizzata a concedere ulteriori sublicenze non esclusive ad altri produttori" in grado di garantire i requisiti di qualità richiesti. (Adnkronos)

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"L'accordo con Mpp è un altro elemento importante nella nostra strategia multiforme volta ad accelerare un accesso ampio e conveniente a molnupiravir per tutti i pazienti indipendentemente da dove vivano", aggiunge. (Yahoo Finanza)

L'intesa è stata siglata con Medicines Patent Pool (Mpp), organizzazione sanitaria pubblica sostenuta dalle Nazioni Unite. "L'accordo con Mpp è un altro elemento importante nella nostra strategia multiforme volta ad accelerare un accesso ampio e conveniente a molnupiravir per tutti i pazienti indipendentemente da dove vivano", aggiunge. (Today)

La ricerca innovativa e la collaborazione tra le organizzazioni sono state fondamentali nella lotta contro Covid-19" "La missione di Merck di salvare e migliorare le vite è un impegno veramente globale", assicura Frank Clyburn, vicepresidente esecutivo e presidente Human Health di Merck". (SassariNotizie.com)

La casa farmaceutica ha stretto un accordo con il Medicines Patent Poll (MPP), ONG sostenuta dall'ONU per l'accesso ai farmaci dei Paesi in via di sviluppo. In base all'accordo, Merck (che sviluppa il molnupiravir insieme a Ridgeback Biotherapeutics) cede una licenza «royalties-free» al Mmp che cederà a sua volta sottolicenze ai produttori di farmaci generici (Bluewin)

La Merck, dopo aver contrattato i diritti di sviluppo del prodotto dall’Università, rende pubblici i risultati preliminari dei test di fase 3 realizzati negli Usa e in altri 22 Paesi. Per cui, anche per il nuovo antivirale “molnupiravir” i profitti potrebbero essere molto elevati. (The Italian Times)

Secondo ricerche indipendenti, il costo delle materie prime per produrre un trattamento del farmaco è pari a 18 dollari. Nelle intenzioni dei firmatari l'operazione che aprirà ad altri la produzione del farmaco "contribuirà a creare un ampio accesso a molnupiravir in 105 Paesi a basso e medio reddito". (Quotidiano Sanità)