L'ex pm Davigo indagato a Brescia per rivelazione di segreto di ufficio. Il caso delle carte riservate sulla loggia Ungheria - Open

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Per uscire dal «limbo di immobilismo investigativo dai vertici della procura» e avviare rapidamente degli accertamenti, Storari decise di consegnare le carte delle dichiarazioni rese da Amara a Davigo.

Documenti riservati, passati tramite file Word, senza firme e autenticazioni, che riguardavano il plurindagato Piero Amara, ex avvocato consulente di Eni.

Davigo, scrive il Corriere della Sera è indagato per rivelazione di segreto di ufficio per i verbali consegnatigli dal pm milanese Paolo Sotrari, nell’aprile 2020. (Open)

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Piercamillo Davigo è il padre di un aforisma, «non esistono innocenti ma solo colpevoli non ancora scoperti», una massima efficace ma aberrante. Ma sappiamo che in Italia sono state distrutte carriere politiche e manageriali, partiti e spezzate vite umane solo per un avviso di garanzia. (ilGiornale.it)

Non è Storari a consegnare spontaneamente la minuta delle dichiarazioni di Amara a Davigo, ma al contrario è il «Dottor Sottile» a convincere il giovane collega a consegnargli le carte. Davigo - come rivelato ieri mattina da Corriere della sera - è indagato dalla Procura di Brescia per rivelazione di segreto d'ufficio. (ilGiornale.it)

Dimensioni testo Piccolo. Prima di tutto l’idea di “purezza”: essa non può avere a che fare con la giustizia, né i magistrati possono autodichiararsene custodi e avocarsene l’esclusività (Nicola Porro)

Per ora ha spedito un avviso di garanzia al solo dottor Storari, che è quello che aveva scoperto l’esistenza della Loggia. Chiede il mio amico: ma Davigo per quali reati è stato indagato? (Il Riformista)

Saranno sentiti a decine i magistrati della Procura e anche del Tribunale di Milano per chiarire gli strascichi lasciati dal caso Davigo-Storari. Intanto proseguono parallelamente le indagini per accertare chi spedì quei verbali con tanto di nota di accompagnamento che puntava il dito contro il procuratore Greco. (Corriere della Sera)

L'11 maggio scorso in tv a “Di Martedì” Davigo aveva spiegato che Storari gli aveva «segnalato una situazione critica e dato il materiale necessario per farmi un'opinione, dopo essersi accertato che fosse lecito. (La Stampa)