Cessata l’eruzione dell’Etna, 5 cm di cenere e lapilli come sassi. Musumeci: “Inizia la conta dei danni”

NewSicilia INTERNO

– L’ennesimo parossismo dell’Etna, iniziato nel pomeriggio di ieri, e la ricaduta di cenere soprattutto, hanno risvegliato i malumori di molti.

A lanciare un appellato disperato è stato il primo cittadino di Milo, Alfio Cosentino.

Nuovo aggiornamento dall’Ingv. Intanto dall’Ingv è arrivato alle 5,58 un nuovo aggiornamento: “L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che l’attività esplosiva al CSE è cessata

“Una nuova e fittissima pioggia di cenere vulcanica sta cadendo su molti comuni del versante ionico siciliano, Giarre e Riposto in particolare – dichiara il presidente della Regione Siciliana -. (NewSicilia)

La notizia riportata su altri media

Produzione agricola in ginocchio. Come Comune – sottolinea Cosentino – abbiamo impegnato e ancora non pagato alle ditte private circa 300mila euro, una cifra enorme per un comune di appena mille abitanti. (Bluewin)

Il paese è sommerso da un tappeto alto 5 centimetri di cenere vulcanica. Così non si può andare avanti» (La Sicilia)

Nuova eruzione dell'Etna tra tremori e abbondanti ricadute di cenere. Polvere e lapilli hanno raggiunto i comuni di: Milo, Sant'Alfio, Giarre e Fornazzo. Questa attività ha prodotto due flussi lavici uno in direzione Valle del Bove e un altro in direzione Sud-Ovest, quest'ultimo ha circondato Monte Frumento Supino. (TGR – Rai)

Dopo la nuova attività esplosiva dell’Etna, il Presidente della Regione siciliana Nello Musumeci ha convocato per oggi, a palazzo della Regione di Catania, un vertice di protezione civile con i sindaci interessati e il capo del dipartimento regionale Salvo Cocina. (La Sicilia)

Occorre che la Regione Siciliana, anche tramite la Protezione Civile, dia supporto alle comunità e alle amministrazioni. La cenere dell'Etna sula piazza di Milo, in Sicilia, dopo un'eruzione dello scorso 10 marzo (foto d'archivio) Keystone. (Bluewin)

Torna a farsi sentire e vedere l’Etna con una fontana di lava, forte esplosioni e emissione di cenere lavica dal cratere di Sud-Est. «Un disastro, sono avvilito e disperato - ha dichiarato il sindaco di Milo, Alfio Cosentino -. (Corriere del Ticino)