Michele Laforgia: "Non sarò io a fare un passo indietro. Un terzo nome per Bari? Se hanno una proposta, la facciano"

L'HuffPost INTERNO

"Io sono in campo, resto in campo e non mi levo di torno per ragioni che non mi sono state spiegate". Michele Laforgia, avvocato penalista e candidato sindaco di Bari sostenuto dalla Convenzione 2024 e da M5s, Sinistra italiana e Italia Viva, parla con pacatezza, ad HuffPost, del caos barese. E ha le idee molto chiare sul gelo calato nelle scorse ore all'interno del centrosinistra barese. Con riflessi di non poco conto nel (moribondo) campo largo nazionale. (L'HuffPost)

Su altre testate

Nichi Vendola ci spera. Fratoianni e Bonelli ci credono. (ilGiornale.it)

E un consiglio non richiesto, nel giorno delle primarie mancate: «Schlein cambi il Pd come aveva promesso, prima che il Pd cambi lei». Zero messaggini. (Corriere della Sera)

Alla fine la corda tra Giuseppe Conte ed Elly Schlein sembra essersi spezzata sul serio. Almeno per questo tratto di strada che corre all'impazzata verso le Europee. Con tanto di attacco del leader pentastellato che chiede alla segretaria Dem di restare fedele al suo impegno di far fuori dal partito democratico "cacicchi e capibastone". (L'HuffPost)

Tutti gli analisti erano lì a chiedersi quale corrente interna del Pd avrebbe fatto per prima le scarpe a Elly Schlein. Chi prevedeva la risurrezione dalle ceneri dello sconfitto Bonaccini. (Nicola Porro)

" Se Laforgia si vorrà ritirare ne prendiamo atto. Giuseppe Conte non torna sui suoi passi e non intende sanare la spaccatura con il Partito democratico in Puglia. (ilGiornale.it)

Pd e M5S insieme in quasi due capoluoghi su tre Di Emanuele Buzzi (Corriere della Sera)