Coronavirus, uno studio conferma: "Il Covid è mutato. Ora è più contagioso"

Teleclubitalia SALUTE

“Lo studio appena pubblicato conferma questo risultato.

Ora un team internazionale di ricercatori dimostra che questa variante ha reso più forte il virus aiutandolo a diventare il ceppo dominante che circola oggi nel mondo.

E anche che la nuova variante D614G è più infettiva in condizioni di laboratorio”.

Coronavirus, ceppo più contagioso: è la variante D614G. La variante individuata si chiama la “D614G”. (Teleclubitalia)

La notizia riportata su altri media

Salute e benessere. Covid 19, scoperto un nuovo ceppo più contagioso: ecco come agisce Covid 19, scoperto un nuovo ceppo più contagioso: ecco come agisce. (Quotidianodiragusa.it)

Inoltre, gli esperimenti condotti in laboratorio hanno mostrato che questa variante rende il virus dalle 3 alle 6 volte più capace d’infettare le cellule umane. Il coronavirus è diventato più contagioso ma meno aggressivo a causa di una mutazione che si è sviluppata in Europa e diffusa anche negli Stati Uniti divendendo il ceppo più esteso a livello globale. (Money.it)

Si tratta di una variante nel genoma virale del Covid-19 che ha potenziato la sua capacità di infettare le cellule umane. Una 'spia' del fatto che il virus circola e che, se non si rispettano le misure, si tramette con facilità”. (La Repubblica)

La nuova variante D614G si è diffusa più rapidamente, prendendo il posto del precedente ceppo. Dai dati osservati, il nuovo ceppo sarebbe associato a maggiori carichi virali nel tratto respiratorio superiore dei pazienti. (Sputnik Italia)

La variante D614G di Covid-19 ha preso rapidamente il posto del ceppo dominante subito dopo la sua comparsa, con “un significativo spostamento nella popolazione virale dall’originale al nuovo ceppo del virus”, rilevato dall’analisi di diversi campioni a livello internazionale. (Improntaunika.it)

In particolare, il “nuovo” coronavirus è dalle tre alle nove volte più infettivo della forma precedente. Il coronavirus è mutato: ecco perché in America si sta diffondendo così rapidamente. Il nuovo studio si basa anche su una ricerca firmata da tre italiani. (Ok Salute e Benessere)