Wef: “Recessione globale sempre più vicina”. E Lagarde rilancia sulla stretta dei tassi

La Stampa ECONOMIA

A maggio era solo uno scenario, nemmeno quello di base. Ora sta diventando sempre più la realtà. Il World economic forum (Wef) vede nero sulla crescita economica globale. Quasi tre quarti dei capi economisti intervistati nell’ultima indagine ritiene che una recessione su scala planetaria sia probabile. E quasi nove intervistati su dieci prevedono che la crescita in Europa sarà debole o molto debole nei prossimi mesi. (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Lo ha detto la presidente Christine Lagarde durante un dibattito a Francoforte, pur riconoscendo che il 60% dell'inflazione nell'area euro è causata da strozzature all'offerta e dalla crisi energetica, due fattori di fronte ai quali una banca centrale non ha strumenti. (La Sicilia)

L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica. (Quotidiano di Ragusa)

La Presidente della BCE Christine Lagarde non molla e continua a sostenere la necessità di una politica più restrittiva per riportare l'inflazione su livelli consoni al target. (Finanza Repubblica)

Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde, nell’audizione in corso all’Europarlamento, aggiungendo che le proiezioni di crescita ipotizzano ancora che il 2023 sarà positivo dello 0,9%, ma nello scenario al ribasso si prevede una recessione dello 0,9%. (Wall Street Italia)

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