Affitti brevi, nuove regole da settembre: accordo sul codice identificativo nazionale

Affitti brevi, nuove regole da settembre: accordo sul codice identificativo nazionale
QuiFinanza ECONOMIA

Da tempo si discute di una trasformazione imminente del sistema degli affitti brevi. Un nuovo passo in avanti è stato compiuto in tal senso, in connessione con il meccanismo unico di identificazione delle strutture. In parole povere il codice identificativo nazionale. C’è stato lo step cruciale, ovvero il parere favorevole delle Regioni. Ciò si è verificato durante la commissione Politiche del turismo della Conferenza delle Regioni e province autonome. (QuiFinanza)

La notizia riportata su altri giornali

L’obiettivo è il superamento dell’attuale sistema regionale per la creazione del registro unico, sulla linea di quanto previsto dal regolamento relativo alla raccolta e alla condivisione dei dati riguardanti i servizi di locazione di alloggi a breve termine e che modifica il regolamento (UE) 2018/1724. (Italia Oggi)

Nell’ottica di un meccanismo unico di identificazione anti-frode delle strutture ricettive, la commissione Politiche del turismo della Conferenza delle Regioni e Province autonome ha dato parere positivo al decreto sull’interoperabilità delle banche dati regionali, predisposto dal ministero del Turismo. (News Rimini)

Ora si sblocca anche la partita del Codice identificativo nazionale per gli affitti brevi. Che dovrebbe regolamentare meglio il settore, cresciuto a dismisura negli anni e diventato un far west selvaggio in cui in molti sono fuori legge. (Corriere della Sera)

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Questa decisione segna un passo significativo verso una maggiore trasparenza e controllo nel settore degli affitti brevi, consentendo una migliore tracciabilità delle unità immobiliari e contrastando eventuali pratiche illecite. (QuiFinanza)

Le modalità di operazione dovrebbero essere definite entro l’estate per poi partire con la piena attuazione già a settembre (Milano Finanza)