”Voglio Amore” per sempre. La targa ricorda la psichiatra uccisa nell'ex manicomio di Maggiano

LA NAZIONE INTERNO

Un lungo applauso. Poi un minuto di silenzio. La commozione, il dolore, la rabbia è tutta qui, quasi palpabile. Unisce le anime nel ricordo di Barbara Capovani a un anno da quella morte frutto di una violenza senza un apparente perché, mentre la presidente della Fondazione Tobino, Isabella Tobino, all’ex ospedale psichiatrico di Maggiano significativamente scopre la targa a lei intitolata. Incisa la sua frase-guida: “Voglio amore“. (LA NAZIONE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Per questa ragione domenica mattina si sono dati appuntamento all’esterno del reparto Spdc (servizio psichiatrico di diagnosi e cura) di Pisa: qua è stato deposto un mazzo di fiori e osservato un minuto di silenzio. (Corriere Fiorentino)

“Aveva una personalità forte, dirompente. Sfidava se stessa e gli altri, non aveva paura di niente di fronte alla missione che aveva sposato da sempre: curare i malati psichiatrici. (LA NAZIONE)

Simona Elmi, collaboratrice e amica di Barbara, a nome di tutti, ha rievocato quel giorno e ha sottolineato come il vuoto che ha lasciato con la sua scomparsa nei pazienti, nei colleghi e in tutta la comunità sanitaria non solo pisana, non potrà essere colmato se non attraverso il ricordo e la continuazione dei molti progetti che aveva messo in campo. (LuccaInDiretta)

L’evento formativo dal titolo “Storia della psichiatria e della psicopatologia”, rivolto a professionisti della salute mentale provenienti da tutta la regione, si è svolto nell’auditorium del Polo Didattico ed è stato organizzato dall’Azienda USL Toscana nord ovest in collaborazione con la Fondazione Mario Tobino. (gonews)

Lui non lo sa neppure ma se oggi conduce una vita finalmente normale lo deve anche a quella dottoressa, minuta ma caparbia che ha pagato il prezzo più alto per mettersi a disposizione degli altri. (LA NAZIONE)

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