Strage in Messico, scovati otto responsabili

RSI.ch Informazione ESTERI

Le indagini aperte dopo la morte avvenuta in un centro di raccolta di Ciudad Juarez, metropoli messicana al confine con gli Stati Uniti, di 39 migranti centroamericani e venezuelani, stanno dando i primi risultati. Infatti, le autorità giudiziarie hanno identificato otto persone, fra cui cinque dipendenti di una società privata a cui l'Istituto nazionale delle migrazioni (INM) aveva affidato la sicurezza dell'edificio, come presunti responsabili della tragedia. (RSI.ch Informazione)

Su altri media

Messico, folla di migranti al confine con gli Usa tra paura e proteste 30 marzo 2023 (Il Sole 24 ORE)

Poco prima dell’incendio, in Messico sono le 21 dell’ultimo lunedì di marzo, sessantotto profughi, per lo più provenienti dal Guatemala, si trovano rinchiusi in un centro migranti come detenuti, in attesa di essere rimpatriati. (Ultima Voce)

Le autorità stanno affrontando crescenti pressioni per spiegare perché le vittime, che provenivano dall’America centrale e meridionale, non sono state liberate. Agenzia (La Sicilia)

Non è stato ancora reso noto se si tratti di migranti che stavano cercando di attraversare il confine, tra le ipotesi considerate. A gennaio, la polizia ha scoperto che persone coinvolte nel traffico di esseri umani hanno tentato di utilizzare le coste del fiume San Lorenzo (LaPresse)

«Più di 1.000 migranti» hanno tentato di attraversare il confine tra Messico e Stati Uniti dopo la tragedia di Ciudad Juarez, dove 39 stranieri sono morti bruciati in un centro di detenzione e altri 27 sono rimasti feriti, sei dei quali in modo grave. (Corriere del Ticino)

In Messico muoiono 39 migranti nel centro di detenzione di Ciudad Juarez, chiusi a chiave, sono stati intossicati dai fumi di un incendio. (Famiglia Cristiana)