Danneggiata la centrale nucelare di Zaporizhzhya ma "la sicurezza è garantita"

Agenzia askanews ESTERI

Roma, 6 ago. (askanews) – Crescono le preoccupazioni per la sicurezza della centrale nucleare di Zaporizhzhya, in Ucraina, dopo un attacco da parte di missili antiaerei russi avvenuto ieri. Il Guardian riporta che presso l’impianto, gravemente danneggiato secondo una segnalazione sull’account Telegram di Energoatom, l’operatore nucleare statale ucraino, sono state attivate misure di protezione d’emergenza …

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Ne parlano anche altre fonti

L’Europa, dice Podolyak, “ha potuto vedere questo nuovo giorno solo perché, per miracolo, ieri la centrale nucleare di Zaporizhzhia non è esplosa”. “L’Ue condanna l’attività militare russa intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhya (InsideOver)

Roma, 6 ago. Ogni bombardamento di questo sito è un crimine spudorato, un atto di terrore", ha detto Zelensky nel suo discorso video quotidiano. (Tiscali Notizie)

(askanews) - Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha dichiarato che la Russia deve assumersi la responsabilità di un "atto di terrore", dopo che Kiev e Mosca si sono scambiate reciproche accuse per gli attacchi alla più grande centrale nucleare europea in Ucraina. (Tiscali Notizie)

/ Instagram Zelensky Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev Questa è la più grande centrale nucleare del nostro continente. (ilmessaggero.it)

- ROMA, 06 AGO - "Uno dei reattori della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, sotto il controllo delle forze russe, è stato spento, il bombardamento di ieri ha causato un grave rischio per il funzionamento sicuro dell'impianto": lo ha dichiarato oggi la società ucraina per l'energia atomica Energoatom, in seguito agli attacchi che Kiev e Mosca si accusano reciprocamente di aver lanciato. (l'Adige)

La centrale di Zaporizhzhia è diventata drammaticamente nota dall'inizio del conflitto: si trova nella città di Enerhodar, nel sud-est dell'Ucraina, lungo il fiume Dnipro, territorio dove le forze russe hanno guadagnato un avamposto e che in gran parte controllano. (Avvenire)