Green pass, Fipe: gestori bar e ristoranti non titolati a controlli

la VOCE del TRENTINO SALUTE

Bisogna semplificare, prevedendo un’autocertificazione che sollevi i titolari dei locali da ogni responsabilità.

“È impensabile che, con l’attività frenetica che caratterizza questi locali, titolari e dipendenti possano mettersi a chiedere alle persone di esibire il loro green pass e ancor meno a fare i controlli incrociati con i rispettivi documenti di identità.

“Con questo decreto – conclude la Federazione – il governo ha perso un’occasione: poteva ribaltare il paradigma, così come suggerito sia da noi che dalle Regioni, utilizzando il green pass in chiave positiva e non punitiva

“I gestori dei bar e dei ristoranti non sono pubblici ufficiali e come tali non possono assumersi responsabilità che spettano ad altri”. (la VOCE del TRENTINO)

La notizia riportata su altri media

Un provvedimento che rischia di essere "punitivo per i gestori di bar e ristoranti", e piene di "incongruenze". "Sono incomprensibili l’estensione dell’obbligo a fiere e sagre all’aperto e la mancata riapertura delle. (il Resto del Carlino)

«Non si pensi che il nostro settore sia contrario all’utilizzo del Green pass, soprattutto se l’obiettivo è tenere sotto controllo i contagi e, contemporaneamente, dare una ulteriore spinta alle vaccinazioni. (InformazioneOnline.it)

«Non è un arbitrio ma la condizione necessaria per tenere le attività economiche aperte. Secondo i parametri precedenti alcune regioni sarebbero andate in giallo» ha sottolineato Draghi. (GiovinazzoViva)

Oggi limitato alle RSA e alle feste matrimoniali, la certificazione verde servirà anche per consumare al tavolo in bar e ristoranti al chiuso. Estate con il green pass a portata di mano. (TRM Radiotelevisione del Mezzogiorno)

Prezzi dei tamponi. Vista l’obbligatorietà del green pass per la gran parte delle attività sociali, il governo ha raggiunto un accordo sul prezzo dei test anti Covid-19 Sono invece esclusi dall’utilizzo del green pass i centri educativi per l’infanzia, i centri estivi e le relative attività di ristorazione. (Buongiorno Slovacchia)

Non servirà nemmeno all’aperto. Lo stato di emergenza, in scadenza il 31 luglio, sarà prorogato fino al 31 dicembre 2021. (La Voce di Bolzano)