62enne deceduto per aver mangiato pasta condita con pianta velenosa

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La quota minima di adesione è 10 euro

Le quote d'iscrizione a Forza Italia sono rimaste invariate e divise sempre tra 'aderenti' e 'eletti', come indicato sul sito.

La tessera per i ragazzi e le ragazze sotto i 18 anni costa 5 euro; 10 euro la tessera normale.

Il tesseramento 2020 del Partito democratico è stato prorogato al 30 aprile 2021 a causa della pandemia da Covid.

Stessa cifra (10 euro) è richiesta per sindaci, presidenti del Consiglio comunale e assessori nei Comuni con elezioni amministrative a doppio turno. (Yahoo Notizie)

Ne parlano anche altre fonti

Un uomo, di 61 anni, di Travesio (Pordenone), è morto avvelenato dopo aver ingerito del colchico, o croco, conosciuto anche come “zafferano bastardo”, “falso zafferano” o “arsenico vegetale”, confondendolo con l’aglio orsino. (L'HuffPost)

“Il colchico d’autunno ha i petali color violetto e i pistilli arancio scuro che sembrano quelli dello zafferano, ma bisognerebbe sempre ricordare che lo zafferano vive nei paesi caldi e non in montagna (Il Fatto Quotidiano)

Come reso noto da TeleFriuli, il 62enne era un esperto escursionista e grande conoscitore delle erbe spontanee L’uomo l’aveva poi utilizzata qualche giorno dopo per fare un pesto di erbe spontanee e condire la pasta, la cui ingestione si è poi rivelata fatale. (Ck12 Giornale)

Ha scambiato i fiori di colchico d’autunno, noto come "falso zafferano" per l'aglio orsino ed è morto avvelenato. La ricetta letale. Secondo la testimonianza raccolta dall'Ansa, Pinzana una volta a casa ha preparato un condimento a base di pesto, realizzato con le piante raccolte, note anche come "falso zafferano, per la grande somiglianza dei fiori. (Il Messaggero)

Dal Friuli-Venezia Giulia giunge una notizia che ci ricorda quanto il riconoscimento delle erbe spontanee sia un’arte delicata. Un 61enne di Travesio (PN) è deceduto dopo aver ingerito una specie velenosa, colta la scorsa settimana durante una passeggiata in quota. (Montagna.tv)

Aveva solo 62 anni Valerio Pinzana, residente a Travesio, deceduto lunedì 5 aprile presso l’ospedale di Pordenone dopo aver ingerito sostanze velenose. Pinzana ha poi usato le erbe spontanee per preparare del pesto con il quale ha poi condito la pasta. (triestecafe.it)