Pos, commissioni elevate: «Ci azzerano i guadagni»

Alto Adige ECONOMIA

BOLZANO. Le sanzioni per chi non accetta i pagamenti col Pos limitate solo a cifre superiori ai 60 euro? Nel dibattito politico nazionale sulla manovra di bilancio è diventato uno dei temi centrali, in realtà gli esercenti la pensano diversamente, anche in Alto Adige. Conferma Mirco Benetello, direttore di Confesercenti: «Il vero tema non sono le sanzioni ma le commissioni: si dovrebbero fortemente ridurre, perché oggi penalizzano tantissimo, specialmente i piccoli. (Alto Adige)

Su altre fonti

Nella maggior parte dei casi il tema è stato posto senza farsi una domanda imprescindibile: quanto costa? E chi paga? Noi non siamo contrari a perseguire l’obiettivo di maggiore diffusione dei mezzi di pagamento elettronici, per ragioni di tracciabilità e sicurezza. (il Resto del Carlino)

Non sono chiacchiere da bar, a dirlo è la presidente dell'Ufficio Parlamentare di Bilancio, Lilia Cavallari, nel corso di un'audizione alle commissioni bilancio di Camera e Senato sulla manovra, sottolineando che "la letteratura economica è pressoché concorde nel sostenere che l'aumento dei pagamenti in contanti possa comportare un incremento dell'evasione". (Today.it)

/10 IPA/Fotogramma (Sky Tg24 )

Con l'aumento a 60 euro del limite entro cui un esercente può rifiutarsi di accettare pagamenti con il Pos "si allentano due vincoli che possono contribuire a contrastare l'evasione fiscale e il riciclaggio di denaro". (Today.it)

Un tabaccaio che rinnova al cliente un bollo auto da 50 euro ha margine di guadagno di 1 euro. Se il pagamento del bollo o di qualunque altro bollettino viene effettuato con carta di credito, di fatto le commissioni azzerano o quasi il guadagno. (LA NAZIONE)

Tra furti, trasporto valori, ed errori nei conteggi avere soldi in cassa costa quattro volte più delle carte elettroniche (la Repubblica)