Trattato del Quirinale, Mattarella vede Macron: "Investimento per il futuro. Insieme costruiremo un'Europa pi…

La Repubblica INTERNO

Il trattato del Quirinale è "un investimento per il futuro di Italia e Francia".

E' il pensiero espresso dal presidente Sergio Mattarella durante il faccia a faccia con il presidente francese Emmanuel Macron stasera a Roma.

"La firma del trattato per una cooperazione bilaterale rafforzata è un risultato importante, un testo di ampio respiro", lo ha definito il Capo dello Stato.

"La rafforzata cooperazione tra Italia e Francia deve avere anche l’obiettivo di portare all’interno dell’Unione europea la necessaria ambizione

Ed è un modo per rendere più forte l'Europa. (La Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

Mario Draghi nella conferenza stampa post firma del Trattato del Quirinale ha detto che il trattato di cooperazione rafforzata firmato stamattina segna un momento storico delle relazioni tra Italia e Francia e che da oggi le due nazioni europee sono ancora più vicine. (Aviation Report)

Il quotidiano tedesco Handelsblatt considera il Trattato del Quirinale tra Italia e Francia come una sfida alla Germania sul Patto di stabilità. Ma nel futuro Draghi non ci sarà, il debito sì (L'HuffPost)

Infatti non si parla della costituzione di una forza armata europea, tema spesso evocato negli ultimi anni da Francia e Germania. La parte diplomatica del Trattato riguarda soprattutto la politica comune per la pace e la sicurezza, la salute, il Mediterraneo e l’Africa, il multilateralismo. (Domani)

Abbiamo una grande differenza fra l’economia del nord e quella del sud e figuriamoci cosa accadrà nel confronto fra l’economia francese e quella italiana. Il dubbio atroce è che più di collaborazione si tratta di subordinazione politica ed economica dell’Italia alla Francia. (L'AntiDiplomatico)

La Francia e l’Italia hanno tanto da fare insieme e tanto hanno fatto insieme: ci battiamo contro il virus, durante tutta la pandemia, rilanciamo una politica di bilancio idonea per ottenere i vaccini. (Il Messaggero)

L’Italia, e soprattutto la Francia, vogliono mettersi a capo del rilancio del progetto europeo in una versione di sempre minore dipendenza, o influenza, da parte delle grandi potenze mondiali. Per questo serve controllare i confini, gettare le basi per una difesa europea che è complementare, e non sostitutiva, della Nato“. (Il Fatto Quotidiano)