Napoli, blitz anticamorra: 21 arresti. Rimosso tra le proteste della famiglia il busto del baby boss Emanuele…

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Durante l’operazione ci sono stati momenti di tensione con alcuni componenti della famiglia.

Non si trattava quindi, secondo la Direzione distrettuale antimafia di Napoli, solo di un luogo di commemorazione familiare, ma di un luogo che serviva alle finalità del gruppo dei Sibillo.

Partendo da questa considerazione, l’altarino è stato oggetto di un provvedimento di sequestro.

E’ stata rimossa e consegnata alla famiglia l’urna funeraria con le ceneri del baby boss Emanuele Sibillo, sistemata all’interno di un altare dedicato alla Madonna al civico 26 di via Santissimi Filippo e Giacomo, nel cuore di Napoli, dove risiedono i Sibillo. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

In un caso, come testimoniato dalle indagini che oggi hanno portato all'esecuzione di 21 arresti di altrettanti affiliati al clan Sibillo, un commerciante vittima di estorsione è stato trascinato davanti all'altare, realizzato all'interno di un palazzo in vico Santi Filippo e Giacomo soprannominato "il palazzo della buonanima", e lì costretto a inginocchiarsi e a riconoscere il potere e la supremazia del gruppo. (ROMA on line)

I Sibillo si erano anche appropriati di una residenza per anziani che gestivano a loro piacimento. TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Napoli, pizzo ogni settimana al clan Sibillo. (Cronache della Campania)

Era proprio davanti a quell'altarino che poi venivano fatte le richieste estorsive del clan: pagare ed essere lasciati in pace. Sequestrati nell'operazione anche tutti gli oggetti presenti nel palazzo e riconducibili al clan, tra cui il busto che riproduceva il volto di Emanuele Sibillo (Fanpage.it)

Il primo arresto per Emanuele Sibillo arriva nel 2010, quando ha 15 anni: la polizia fa irruzione in casa sua e lui lancia due pistole dalla finestra per non farle trovare. in foto: Emanuele Sibillo durante il corso di giornalismo. (Fanpage.it)

Tra le accuse, associazione di tipo mafioso, estorsione, ricettazione, spaccio di sostanze stupefacenti, sfruttamento della prostituzione Operazione dei carabinieri del comando provinciale. (La Repubblica)

Sacro e profano nel clan Sibillo: rimossa e consegnata alla famiglia l’urna funeraria con le ceneri del baby boss Emanuele Sibillo. I carabinieri stanno rimuovendo anche i “simboli della venerazione” disseminati lungo i Decumani di Napoli dopo l’omicidio di Emanuele Sibillo. (Internapoli)