Confindustria alza stima del Pil 2024 a +0,9%

Il NordEst Quotidiano ECONOMIA

Confindustria alza le stime di crescita per la nazione, con il Centro studi che prevede un Pil 2024 di 0,4 punti percentuali in più rispetto alle stime di ottobre, arrivando così ad un +0,9% quest’anno e al +1,1% nel 2025. Se gli imprenditori sono positivi, dalla Banca d’Italia si frena, confermando le previsioni di un Pil 2024 al +0,6% (0,8 escludendo la correzione per le giornate lavorative), al +1% il prossimo anno e al +1,2% al 2026 sottolineando che «i rischi per la crescita sono orientati a ribasso». (Il NordEst Quotidiano)

Ne parlano anche altre testate

Abituata di solito ad agire per sottrazione quando c’è di mezzo l’Italia, stavolta Confindustria strizza l’occhio al governo con cui par condividere le previsioni sulla crescita economica, collocata quest’anno allo 0,9% rispetto all’1% prospettato dal Dpef, mentre la Banca d’Italia si ferma sulla soglio dello 0,6%. (ilGiornale.it)

Di: Barbara Leone 18/04/2024 (Italia Informa)

Gli esperti di palazzo Koch stimano poi un Pil dell’1,0% nel 2025 e dell’1,2% nel 2026 “beneficiando della ripresa dei redditi reali e della domanda estera”. Escludendo la correzione per le giornate lavorative, l’incremento del PIL sarebbe pari allo 0,8% nel 2024, allo 0,9 nel 2025 e all’1,3 nel 2026. (EOS Sistemi avanzati scrl)

Economia Confindustria ottimista, nel ’24 Pil +0,9%. Bankitalia cauta, solo +0,6% (VeneziePost)

Nel Def il governo ha previsto una crescita dell’1,2% il prossimo anno.Con un +0,7% nel 2025 l’Italia è fanalino di coda del G7 in termini di crescita. Le stime del Fondo indicano infatti un +1,3% per la Germania, un +1,4% per la Francia, un +1,0% per il Giappone, un +1,5% per il Regno Unito, un +2,3% per il Canada e un +1,9% per gli Stati Uniti. (Farodiroma)

Per il Governatore della Banca d'Italia Fabio Panetta c'è "un livello di incertezze molto elevato" ed "il mondo sta rallentando, con il mondo rallenta l'Europa e con l'Europa l'Italia"."Tenendo conto degli shock, l'andamento economico dell'Italia è stato soddisfacente", ha aggiunto il numero uno di Bankitalia, indicando fra gli shock il 7 ottobre (guerra Israele), le difficoltà nel Mar Rosso, l'Ucraina ed i prezzi dell'energia. (LA STAMPA Finanza)