Mps cede oltre -2%, male anche UniCredit. Matrimonio osteggiato da 5Stelle e Leonardo Del Vecchio

Finanzaonline.com ECONOMIA

E’ il caso di Leonardo Del Vecchio, che ha motivato “il suo forte scetticismo su Mps” con il fatto che l’operazione si starebbe delineando senza una “vera base razionale che calcoli rischi e benefici”.

La Stampa conferma anche che, “tra i grandi azionisti, è indigesta l’idea che a stabilire la strategia sia il Tesoro anziché il cda”.

I Cinque Stelle continuano a manifestare la loro opposizione a un’operazione di M&A tra UniCredit e Mps. (Finanzaonline.com)

Se ne è parlato anche su altri media

Anche il cda di Mps apre all’aggregazione della banca. Dopo aver puntato i piedi per mesi di fronte alle pressioni del Tesoro, ieri il vertice dell’istituto senese ha conferito a Crédit Suisse l’incarico di advisor nella «valutazione delle alternative strategiche» per «operare una verifica degli interessi di mercato da parte di operatori di primario standing». (Milano Finanza)

Appello alle forze politiche e istituzioni: una voce unica per sostenere il futuro della banca. SIENA. Quello che alle nostre Associazioni preme è che la soluzione, qualunque essa sia, non prescinda da alcuni punti fermi”. (Il Cittadino on line)

Il documento approvato dal consiglio di amministrazione di Monte dei Paschi di Siena lo scorso 17 dicembre 2020 (e mai reso noto al mercato) vaglia tutte le ipotesi: anche quella di un futuro senza fusioni (SoldiOnline.it)

Non solo UniCredit, ma anche Banco BPM e, forse, anche banche straniere. Tornando al dossier Mps, La Stampa riporta che il Tesoro “avrebbe nuovamente valutato di sondare Banco Bpm, con il quale aveva avuto dei contatti prima dell’estate poi finiti nel nulla”. (Finanzaonline.com)

Il Consiglio di Amministrazione di MPS, riunitosi in data odierna, comunica di avere conferito a Credit Suisse un incarico di advisor finanziario al fine di affiancare Mediobanca nella valutazione delle alternative strategiche a disposizione della Banca e operare una verifica degli interessi di mercato da parte di operatori di primario standing. (gonews)

In teoria oltre a Unicredit ci sarebbero le francesi Credit Agricole o Bnp Baribas e le italiane Bper o Banco Bpm. Bisognerà vedere anche quanta autonomia pretenderà il nuovo ceo nella scelta della fusione, con Mps o con altri istituti, come Banco Bpm. (Corriere della Sera)