Isis, dopo l'Iraq possibili raid Usa in Siria

Lettera43 ESTERI

La guerra degli Stati Uniti all'Isis, i jihadisti dello Stato islamico, non si può fermare all'Iraq, dove anche il 22 agosto sono proseguiti i raid vicino alla diga di Mosul, ma deve approdare in Siria. E Bashar al Assad, da nemico, deve diventare un alleato. (Lettera43)

Su altre testate

Ecco da dove partono. L'afflusso di combattenti stranieri in Siria per combattere contro la dittatura di Bashar Assad sta diventando il più ingente nella storia del jihad mondiale. (L'Espresso)

(TMNews) - Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, valuterà attacchi aerei in Siria, se saranno necessari a contrastare i militanti sunniti dello Stato islamico. New York, 23 ago. (TMNews)

(Corriere della Sera)

Stanno aumentando le pressioni da parte delle alte sfere militari e diplomatiche sul presidente americano Barack Obama e sul premier britannico David Cameron affinché si apra un canale di dialogo con il presidente siriano Bashar al Assad, unica strada per ... (Formiche.net)

Ucciso in Siria per la Jihad: "Mio figlio è vivo ed è prigioniero" (La Repubblica)

Nulla trapela ma forse il rischio è incombente. (La Prima Pagina)