In Sicilia casi sospetti di vaiolo delle scimmie, ricoverati due uomini

La Repubblica SALUTE

La malattia non si trasmette per via inalatoria ma attraverso un contatto fisico stretto o per via sessuale"

Due casi sospetti di vaiolo delle scimmie in Sicilia.

Si tratta di due migranti rispettivamente di 17 e 30 anni sbarcati a Lampedusa nei giorni scorsi e ora ricoverati nel reparto di Malattie infettive del Policlinico di Palermo.

Il primo caso è quello di un cittadino egiziano di 17 anni giunto in Sicilia il 14 maggio. (La Repubblica)

Su altre fonti

Il laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica dell'Ospedale Sacco di Milano ha infatti confermato la diagnosi di positività del campione prelevato da un un paziente che presentava appunto sintomi riconducibili al vaiolo delle scimmie (La Provincia Pavese)

Il primo paziente è stato diagnosticato positivo dal S. Raffaele di Milano con il supporto dell'Asst Sacco, il secondo dall'ospedale di Verona. Entrambi i pazienti sono ora in isolamento presso il loro domicilio, sotto osservazione e in condizioni stabili non preoccupanti. (La Sicilia)

Oggi si è svolta la cerimonia di riapertura al pubblico, alla presenza dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile e del sindaco. Recuperiamo e valorizziamo un bene storico del territorio, un luogo incantevole che merita di essere conosciuto”. (MI-LORENTEGGIO.COM – LE ULTIME NOTIZIE DI CRONACA, POLITICA, ANNUNCI, SPORT, FOTO E VIDEO DI MILANO E LA LOMBARDIA)

È causato dal virus del vaiolo delle scimmie che appartiene alla famiglia degli orthopoxvirus. In Lombardia, dove martedì sera è stato ufficialmente diagnosticato il primo caso di vaiolo delle scimmie - il sesto in tutta Italia -, la situazione è assolutamente nella normalità. (MilanoToday.it)

Il dato è che al momento entrambi i pazienti sono ora in isolamento nel loro domicilio, sotto osservazione e in condizioni stabili non preoccupanti. (Notizie.it )

Si allarga la mappa dei Paesi dove ha fatto la sua comparsa il vaiolo delle scimmie. Secondo i medici il virus non è molto aggressivo. (Il Messaggero Veneto)